POLICORO.
APPARTAMENTI CHE SAREBBERO STATI VENDUTI NON A PREZZO AGEVOLATO MA
SECONDO VALORI DI MERCATO
DOPO
LE DENUNCE DI ALCUNI CITTADINI CHE SI SONO RITROVATI NEI GUAI
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
POLICORO
– Gli uomini della Guardia di finanza della locale Compagnia
“Pistone” stanno indagando sui sistemi usati da alcune
cooperative e costruttori privati nel settore dell'edilizia
convenzionata. Risulta alla Gazzetta del mezzogiorno che sono state
acquisite le circostanziate denunce pubbliche di ex soci di alcune
delle coop interessate. L'ultima solo pochi giorni fa nel corso di un
incontro svoltosi all'Hotel Hermes. Acquisiti, nel frattempo, dai
finanzieri numerosi atti e sentite alcune persone informate dei
fatti. Non si sa, al momento, quali cooperative e quali privati siano
nelle carte dell'indagine. Che promette, tuttavia, grossi sviluppi.
Tra coloro che si considerano truffati dall'attività di alcune di
queste società cooperative anche il blogger Ottavio Frammartino,
portavoce del gruppo Policoro è tua, acquirente di un suolo e di una
costruzione in uno dei comparti di sviluppo edile di Policoro. “Ci
riuniremo in Comitato – ha detto Frammartino – come già hanno
fatto altri acquirenti di lotti di un comparto su via D'Azeglio. Ma
non sono escluse nostre proteste clamorose. Siamo almeno ottanta le
famiglie coinvolte in questi fatti”. Già, quali sono i fatti
denunciati da Frammartino ed altri? Eccoli: “La mia cooperativa, la
Eden, non ci ha venduto le case a prezzo convenzionato col Comune ma
a prezzo di mercato. Per avere la convezione, infatti, la coop non
pagò gli oneri di costruzione, circa 500 mila euro, non incassati,
quindi, dall'ente locale. Ed è stato permesso alla società di
sciogliersi pur in presenza di una sua debitoria derivante da
sentenze della magistratura. Le urbanizzazioni, poi, non sono state
completate. Rimangono da realizzare le strade, per circa 100mila
euro. Ma la coop non esiste più ed il Comune vuole i soldi da tutti
i proprietari dei suoli, noi compresi. La polizza assicurativa
relativa, inoltre, non è mai stata incassata dall'ente locale ed ora
è ampiamente scaduta”. Basta così? “No. A tutti noi acquirenti
non è stato consegnato il certificato di abitabilità”. Che fare?
“Chiediamo che la Procura della Repubblica di Matera, la Corte di
conti di Potenza, e la Guardia di finanza, indaghino a fondo su
sistemi che si sono rivelati penalizzanti per famiglie che si sono
costruite una abitazione al culmine di una intera vita di sacrifici”.
Ora la notizia della inchiesta aperta dalle “fiamme gialle”.
Attesi sviluppi.
LA VOLONTÀ
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
“FRENO AL CAOS COSTRUTTIVO NELLE ZONE
DI NUOVA ESPANSIONE”
POLICORO – Stop al caos edilizio
nelle zone di nuova espansione nella città jonica. L'ha “decretato”
la civica amministrazione guidata dal sindaco Rocco Leone (FI).
“Abbiamo dato incarico ad alcuni legali – ha detto il primo
cittadino - per risolvere i tanti problemi di molti comparti privi di
opere di urbanizzazione. Opere che debbono pagare chi ha comprato con
la casa anche il suolo. Il 90% delle famiglie ha acquistato la sola
abitazione. Solo qualcuno ha comprato anche i lotti. Il Comune, però,
si deve tutelare. Il suo interesse è che le urbanizzazioni vengano
fatte. Dispiace che paghino i lottizzanti che, a questo punto,
potranno rivalersi su chi li ha messi in questi guai. Qui ci sono
lottizzazioni ultimate da anni dove la gente è andata ad abitare con
l'acqua e la luce del cantiere. Poi, ad esempio, la coop o l'azienda
chiude e chi ne paga le conseguenze sono i cittadini”.
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