POLICORO. OPERAZIONE GENTLEMAN. L'INCHIESTA SU ARMI E
DROGA TOCCA IL METAPONTINO
I
nomi di Giacomo Solimando,
fratello di Filippo, considerato dagli investigatori il capo della
“locale” di Corigliano Calabro, e di Giambattista Serio, entrambi
residenti a Policoro, erano già nell'elenco dei fermati il 16
febbraio scorso quando scattò l'Operazione gentleman contro il
traffico di droga e armi della 'ndrangheta dell'Alto Jonio cosentino.
Ora ritornano nell'ordinanza del gip di Catanzaro Ilaria Tarantino
che ne ha ordinato la custodia cautelare. Giacomo Solimando è citato
nell'ordinanza del gip in 10 capi di imputazione. Egli è accusato,
in concorso con fratello ed altri, della detenzione ai fini di
spaccio di 1.040 chilogrammi di marijuana. Sempre in concorso con
Filippo e con Serio avrebbe comprato armi delle quali non è stato
possibile accertare il numero ed il tipo. Nel capo 15 il Solimando di
Policoro, con Serio ed altre due persone, vengono ritenuti i
detentori con finalità di spaccio di 2,5 kg di eroina. Nel capo 16
l'accusa, sempre con il fratello, di aver comprato ancora una volta
armi. Al capo 18 altra vicenda di armi. I due fratelli Solimando sono
accusati di aver comprato un vero e proprio arsenale: 10 kalashnikov,
5 pistole, 2 mitragliette Skorpion, tutte dotate di caricatore. Nel
capo 20 l'accusa, con Filippo, Serio ed in associazione con altri, di
aver aver importato, trasportato, detenuto e ceduto ingenti
quantitativi di stupefacenti del tipo cocaina, marijuana, ed eroina.
Per i magistrati inquirenti Giacomo Solimando nell'associazione al
centro della “Gentleman”, per conto del fratello, avrebbe avuto
il ruolo, con Serio, considerato il suo alter ego, di tenere o
rapporti con i cessionari di stupefacenti ed i fornitori di armi.
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