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domenica 15 marzo 2015

LA BUROCRAZIA, UN MOLOCH CHE SCHIACCIA I CITTADINI IL CASO DELL'ARTISTA GAETANO DIMATTEO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.3.15

 
  
Quando si dice che la burocrazia è un Moloch che schiaccia i cittadini. Gaetano Dimatteo, il noto pittore e scenografo di Nova Siri, ha “disegnato” questa verità con queste parole: “La lettera con cui l'Istituto di previdenza mi ha sospeso l'assegno di invalidità, 270 euro al mese, che io davo in beneficenza e con cui avevo assunto una persona per accudirmi, è come se mi avesse ucciso”. Già. Una lettera come tante inviata ad un indirizzo come tanti. Nessuna considerazione sul fatto che sarebbe stata recapitata ad una persona in carne, ossa, e sensibilità da vendere. Dimatteo ha dichiarato che contesterà “elegantemente” la richiesta di restituzione di 7mila euro. In altri casi similari non sarebbe cosi. In altri casi una lettera simile potrebbe provocare un dramma. Possibile che un Istituto di previdenza non abbia in real time, con tutto il parlare che si fa di Italia tecnologicamente avanzata, la possibilità di verificare il reddito delle persone? A Dimatteo l'assegno sarebbe stato revocato perchè avrebbe superato il reddito consentito per ottenerlo. Quando? Dal primo mese che i 270 euro gli sono stati assegnati? Da quale mese ancora? Una cosa, infatti, è sospendere una erogazione. Un'altra è chiedere la restituzione di 7mila euro. Come ai ladri. Ma il pittore e scenografo di Nova Siri non ha rubato nulla. E non ha nulla da restituire. Quanti altri casi come quello da lui denunciato non arrivano sulle pagine dei giornali? E la burocrazia diventa sempre più un Moloch.


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