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lunedì 11 dicembre 2017

MERENDINE “LUCANE” DELLA FERRERO DI BALVANO SENZA LA FRUTTA DEL METAPONTINO. CORRADO (CONFAGRICOLTURA) CHIEDE L'INTERVENTO DI PITTELLA E BRAIA PER LA TUTELA DEI NOSTRI PRODOTTI

LA PRESENTAZIONE A BOLOGNA DEDLLE NUOVE MERENDINE PRODOTTE A BALVANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.12.17
NOVA SIRI - “No, così non va. Il gruppo dolciario Ferrero produrrà nel nostro stabilimento di Balvano la nuova merendina Kinder Brioss arricchita di uno speciale preparato a base di pesche e nettarine dell'Emilia Romagna e non di quelle del Metapontino. Il presidente della Regione, Marcello Pittella, e l'assessore all'agricoltura, Luca Braia, facciano sentire la loro voce con i dirigenti della società di Alba (CN)”. Lo ha dichiarato alla Gazzetta il responsabile del settore ortofrutta della Confagricoltura di Basilicata, Giuseppe Corrado, dopo la presentazione, avvenuta a Bologna, nella sede della Regione Emilia Romagna, dell'accordo siglato dal presidente del Cso Italy Paolo Bruni, dal presidente del Consorzio di tutela pesca e nettarine di Romagna Igp Paolo Pari, dal direttore comunicazione di Ferrero Italia Raoul Romoli Venturi e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. E ciò a testimonianza dell'interesse delle istituzioni locali alla valorizzazione delle produzioni del loro territorio. Ma ecco ancora il dirigente sindacale: “Perchè Ferrero deve utilizzare in Basilicata il prodotto derivato dalla frutta dell'Emilia Romagna quando noi siamo una delle aree leader per la produzione proprio di pesche e di nettarine? Perchè non utilizza per questo prodotto speciale che valorizzerà le nuove Kinder Brioss le nostre primizie? Il gruppo di Alba dovrebbe avere un dovere morale verso questa terra dove ha realizzato uno stabilimento modello con i fondi pubblici del post-terremoto. E lo dico con tutto il rispetto che questa azienda merita poiché da lavoro a 300 persone e nel rispetto anche delle sue sacrosante scelte economiche e produttive”. Insomma, al responsabile ortofrutta della Confagricoltura di Basilicata l'accordo siglato in quel di Bologna proprio non va giù. “Anche perchè - ha aggiunto – da noi operano grandi commercianti privati e grosse holding cooperative emiliano romagnole che commercializzano le nostre produzioni considerate di altissimo pregio sui mercati nazionali ed internazionali. Una sorta di grossissimo paradosso”. Allora? Corrado: “Credo proprio che Pittella e Braia debbano intervenire. Quanto meno si potrebbe stipulare un accordo similare tra la Ferrero e la Regione Basilicata. Insomma, i nostri produttori vanno tutelati e valorizzati proprio nei confronti di chi qui da noi ha stabilimenti di lavorazione del settore agroalimentare”.



PESCHE E NETTARINE. ATTESO INTERVENTO DELL'ASSESSORE BRAIA PER INCENTIVATE LE NOSTRE PRODUZIONI

L'ASS. LUCA BRAIA IN UN PESCHETO DEL METAPONTINO
NOVA SIRI - “Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’aumento dei quantitativi dei ritiri di pesche e nettarine a favore del settore ortofrutticolo colpito dall’embargo russo da parte della Commissione Europea e attendiamo l’esito dell’azione con la Spagna per l'attivazione di misure straordinarie per fronteggiare la crisi del settore”. Così dichiarò il 28 agosto scorso l'assessore all'agricoltura della Regione, Luca Braia, sul deficit di mercato di queste due produzioni leader del Metapontino auspicando anche un aumento del consumo interno all'insegna dello slogan “Mangia sano, mangia lucano” ed estero con l’incentivazione dell’export. Atteso un suo intervento verso la Ferrero spa per “piazzare” anche Balvano le nostre produzioni.

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