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LA MAPPA ATTUALE DEI POZZI DEL SITO ENEA-SOGIN |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.17
ROTONDELLA
- “Con l'inquinamento del sito Enea-Sogin e dintorni siamo peggio
di prima”. Sono le poche parole con cui il Gruppo nucleare del
Metapontino del M5s ci ha inviato la copia delle analisi condotte il
28 settembre scorso su un campione di acqua di falda del pozzetto
C08. Intanto in municipio, nella stessa mattinata di ieri, si teneva
la conferenza di servizio convocata dal sindaco Vito Agresti per
approvare le relazioni di Enea per la realizzazione di nuovi pozzi
esterni al sito per bonifica e monitoraggio e per la rimozione del
serbatoio e delle tubature dell'ex impianto nucleare Magnox. Ma
cominciamo dal nuovo allarme lanciato dagli esponenti pentastellati.
Nel rapporto di prova inviatoci ed eseguito da un laboratorio di
Chieti per conto della Sogin, la spa deputata alla messa in sicurezza
dell'Itrec, sono riportati i risultati delle analisi condotte sul
piezometro C08. Tra i vari dati risaltano quelli della trielina, 99
microgrammi per litro contro una Concentrazione soglia di
contaminazione (Csc) di 1,5, quasi 100 volte superiore; del cromo
esavalente, 23,4 contro 5; del cloroformio (triclorometano) 0,186
contro 0,15; e degli organoalogenati cancerogeni, 99 contro 10, quasi
10 volte la Csc. Tanto basta per un nuovo appello del M5s a far
presto contro l'inquinamento in corso. Appello arrivato mentre in
Comune veniva aggiornata la conferenza di servizio. “Abbiamo fatto
un buon lavoro – ha detto Agresti – ma l'assenza di Regione ed
Arpab ci ha impedito di varare i provvedimenti all'ordine del giorno.
Lo faremo il 16 gennaio. Intanto, però, Enea ha mostrato gli esami
dei pozzi del Sinni da cui prelevava l'acqua per l'antincendio. I
risultati sono rassicuranti, non ci sono contaminanti. Non abbiamo
revocato, tuttavia, l'ordinanza di divieto di pompaggio al fine di
decidere con Regione ed Arpab”. Sui dati diffusi del M5s, infine,
abbiamo sentito Marco Citterio, della
Direzione centrale infrastrutture di Enea, che
non si è mostrato sorpreso: “Si tratta di valori già noti
relativi ad uno dei pozzetti poco lontano dall'ex Magnox. A gennaio
ed a marzo-aprile effettueremo una campagna di monitoraggio su circa
40 punti per avere nuovi dati di falda dopo le piogge. Da settembre
ad oggi non sono stati effettuati da Sogin ed Arpab nuovi esami. Enea
ha fatto prelievi nei pozzi al confine e subito fuori il sito dove il
cromo esavalente sforava la Csc. A breve avremo i risultati”.
ENEA SULLE PROCEDURE DI GARA PER L'AFFIDAMENTO DEI
LAVORI: “MESSA IN SICUREZZA SUBITO DOPO LE AUTORIZZAZIONI”
ROTONDELLA
- “Enea attiverà le procedure di gara per l’affidamento dei
lavori di messa in sicurezza al sito della Trisaia non appena
ricevute le necessarie autorizzazioni dall'apposita Conferenza dei
servizi. Secondo il cronoprogramma previsto, gli interventi dovranno
completarsi entro il maggio 2018”. Lo ha reso noto l'ufficio stampa
dell'Ente di ricerca impegnatosi, come è noto, ad accollarsi gli
oneri del disinquinamento salvo a rivalersi sui responsabili. Se
saranno individuati. “L’Agenzia – è stato ricordato - ha
inviato alla Conferenza dei servizi la sua relazione per la
realizzazione dei piezometri necessari al potenziamento
dell’emungimento dell’acqua di falda. E Sogin ha inviato la
relazione per la rimozione della condotta e del serbatoio Magnox”.
Relazioni che, si spera, saranno approvate nella nuova seduta della
Conferenza convocata da Agresti il 16 gennaio prossimo.
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