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mercoledì 6 dicembre 2017

SCANZANO J. L'ANNUNCIO DEL MINISTRO CALENDA SU TWITTER: “PRIMA DELLE ELEZIONI POLITICHE LA CARTA DEI SITI DEL DEPOSITO UNICO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI”. SCANZIAMO LE SCORIE DRIZZA LE “ANTENNE”




LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.12.17
 
SCANZANO JONICO - Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, su Twitter, ha annunciato la possibile pubblicazione della Cnapi (Carta delle aree potenzialmente idonee) per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi d'Italia prima delle elezioni politiche. E ScanZiamo le scorie ha “drizzato” le antenne. “Ricordiamo – ha dichiarato Pasquale Stigliani, portavoce dell'organismo associativo nato lo stesso giorno, il 13 novembre 2003, in cui il Governo Berlusconi allora in carica decretò di ubicare il cimitero atomico del Belpaese nel centro del Metapontino - che nel mese di settembre abbiamo presentato 10 osservazioni puntuali al programma con il supporto tecnico della commissione scientifica sul decommissioning presieduta dai professori Giorgio Parisi e Massimo Scalia. Le abbiamo presentate con lo scopo di ottenere risposte adeguate al fine di chiarire cosa realmente si intenda per deposito nazionale; se le aree individuate possano considerarsi idonee ad ospitare (e per quanti anni) anche i rifiuti di alta attività; quanti saranno i volumi e le tipologie dei rifiuti radioattivi che dovrà ospitare; perché per l’individuazione delle aree siano stati utilizzati criteri discrezionali e non oggettivi con il quale vengono esclusi siti in gran parte del territorio nazionale che potevano essere coinvolti nella prima fase di individuazione, quasi dirottando la scelta a poche zone in Italia tra i quali anche quelle presenti in piccole aree della Basilicata. Infine, vogliamo conoscere per quali ragioni per i rifiuti radioattivi ad alta attività, che rimangono al momento il problema irrisolto nel mondo, si individua ancora impropriamente la soluzione geologica cosi come si voleva realizzare nel 2003 a Scanzano Jonico”. La conclusione? Stigliani: “La pubblicazione della Cnapi potrebbe arrivare senza aver recepito le osservazioni presentate. Se Calenda non vuol andare a sbattere contro un muro farebbe bene a rispondere e a tenere aperto il dialogo con i territori anziché twittare. Prima di prendere decisioni unilaterali ricordi che i cittadini non sono più disponibili ad accettare imposizioni. In particolare in quei territori come quello lucano che stanno già pagando con i rischi di uno sviluppo distorto locale un discutibile interesse nazionale”.

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