PREVENZIONE ANTITUMORALE ZERO IN BASILICATA
CINQUEMILA DONNE IN PROVINCIA DI POTENZA E DIECIMILA IN QUELLA DI MATERA ATTENDONO INVANO DI SOTTOPORSI ALLE IMPORANTI MISURE DI PREVENZIONE CONTRO I TUMORI. DURA PROTESTA CONTRO LA REGIONE BASILICATA DI CGIL, CISL E UIL
IL COMUNICATO ANSA DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
(ANSA) - POTENZA, 27 OTT
- "Nonostante le nostre reiterate note in merito alla ripresa
dell'attività di screening e ai conseguenti impegni assunti dalla
Regione Basilicata, a oggi registriamo la perdurante sospensione di
fatto delle attività di screening oncologico". Lo scrivono, in
una nota congiunta, i segretari regionali di Cgil, Uil, Filcams Cgil
e Uiltucs, secondo i quali, "i numeri parlano chiaro: in
Basilicata, cinquemila donne in provincia di Potenza e diecimila in
quella di Matera attendono ancora lo screening oncologico".
Angelo Summa, Vincenzo Tortorelli, Michele Sannazzaro e Donato Rosa
hanno evidenziato che "non sono state, infatti, ancora emanate
le direttive per attivare i presidi sanitari territoriali dei comuni,
49 in tutto, affinché si potesse far ripartire questa importante
attività di prevenzione. Chiediamo alla Regione di intervenire al
più presto per salvaguardare il diritto alla salute di tutti i
lucani". (ANSA).
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