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martedì 6 ottobre 2020

STUDENTI IN SCIOPERO. TRASPORTO SCOLASTICO DA COVID-19 IN BASILICATA

FOTO RETE STUDENTI MEDI DELLA VALD'AGRI

VIAGGIAMO SU BUS SOVRAFFOLLATI, CON I POSTI A SEDERE TUTTI OCCUPATI, SPESSO IN TRE SU 2 SEDILI, ED IN PIEDI COME SARDINE. SE LA REGIONE NON È IN GRADO DI RISOLVERE IL PROBLEMA ALLORA MEGLIO CHE STUDIAMO DA CASA FINO A QUANDO POSSIAMO AFFRONTARE GLI SPOSTAMENTI IN SICUREZZA. IL 9 OTTOBRE SAREMO A POTENZA A SCIOPERARE CON GLI STUDENTI DI TUTTA LA BASILICATA”. LO HA DETTO ANTONIO PRESTERA, DELLA RETE DEGLI STUDENTI MEDI DELLA VALD'AGRI, AL TERMINE DELL'INCONTRO DELLE DELEGAZIONI DELLE SCUOLE SECONDARIE SUPERIORI SVOLTOSI A MARSICONUOVO. CON GLI ALTRI RAGAZZI RIMASTI A CASA. SALE DI TONO, PERTANTO, LA PROTESTA IN REGIONE PER LE CONDIZIONI ASSURDE IN CUI SONO COSTRETTI A VIAGGIARE GLI UTENTI DEL TRASPORTO SCOLASTICO

Basta. Non è possibile viaggiare in condizioni di mancata sicurezza anti Coronavirus sui pullman che ci portano a scuola: in piedi, incollati come sardine o seduti anche in tre su due posti. La Regione provveda. Noi vogliamo andare a scuola in presenza ma se non ci sono le garanzie per la tutela della salute allora è meglio che studiamo da casa sino a quando il problema non si risolverà”. E' la richiesta più importante venuta fuori oggi, a Marsiconuovo, dopo l'incontro che una delegazione di studendi delle scuole secondarie superiori della Vald'Agri ha tenuto per affrontare, tra gli altri, il problema trasporto scolastico. La Rete degli studenti medi della Vald'Agri, che ha organizzato il vertice, ha anche chiesto agli altri studenti di rimanere a casa nella giornata odierna. Insomma, uno sciopero vero e proprio. Riuscitissimo. Ma ecco Antonio Prestera, segretario dell “Rete” organizzatrice: “Il 27 settembre scorso abbiamo inviato una nota con cui descrivavamo le condizioni assurde dei nostri viaggi al presidente della Regione, Vito Bardi, ed all'assessore ai trasporti, Donatella Merra. L'unica risposta che abbiamo avuto è stata quella che il problema da noi sollevato erta stato girato alla Provinca di Potenza ed al Cotrab, il Consorzio degli autotrasportatori. Ma noi vogliamo l'intervento risolutore del nostro massimo ente territoriale. Oltretutto, una ordinanza, la n. 33 dello stesso Bardi, non viene rispettata. Nel testo è ordinato che i bus debbano viaggiare con la copertura dell'80% dei posti a sedere previsti nella carta di circolazione e con la riduzione del numero dei viaggiatori in piedi. Ma se noi viaggiamo ad oltre il 100% e i ragazzi in piedi non si contano! Di cosa stiamo parlando? E' cosi che si tiene lontano il Covid 19? Chi tutela la nostra salute, quella dei nostri colleghi, dei docenti, delle nostre famiglie?” Allora? “Allora vogliamo una nuova ordinanza in cui si stabilisca una copertura dell'80 % ma senza gente in piedi con un aumento del numero dei mezzi a disposizione”. Altrimenti Prestera cosa accadrà? “Accadrà che continueremo nelle nostre proteste. Il 9 ottobre, ad esempio, saremo a Potenza per lo sciopero organizzato dalla Rete degli studenti medi della Basilicata. Il presidente Bardi deve ascoltarci. Ne va della sorte della nostra salute e di quella della nostra scuola”.

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