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martedì 24 novembre 2020

SCANZANO JONICO. LETTERA APERTA AD APOFRUIT

I RUDERI ALL'INGRESSO DELLO STABILIMENTO APOFRUIT SULLA STATALE 106 JONICA

CARI DIRIGENTI DEL COLOSSO DELLA COOPERAZIONE ORTOFRUTTICOLA D'ITALIA, PER FAVORE, RISTRUTTURATE QUEI RUDERI INTERNI AL RECINTO DEL VOSTRO STABILIMENTO SULLA STATALE JONICA! NON SONO UN BEL BIGLIETTO DA VISITA PER CHI ARRIVERA' AL VOSTRO, NUOVO, GRANDE MAGAZZINO ALMAVERDEBIO. VE LO CHIEDE UN CITTADINO EX SINDACO CHE, DA GIORNALISTA, PER ANNI HA COLLABORATO ALLA VOSTRA RIVISTA APOFRUIT NOTIZIE 


LA MIA LETTERA APERTA AD APOFRUIT

SCANZANO JONICO – Cari dirigenti nazionali e locali di Apofruit vi scrivo per chiedervi una sorta di favore da parte di chi stima ed apprezza il vostro lavoro nella lavorazione e commercializzazione dell'ortofrutta d'Italia e in particolare di quella del Sud e del Metapontino. Grazie per aver creduto in questa realtà nei decenni scorsi, tanto da avere in loco, adesso, ben tre magazzini e grazie perchè, nonostante tutto, continuate a crederci. Sono imprese come la vostra che possono rappresentare il riscatto di questo Comune. Voi che avete subito attacchi, come tanti altri, purtroppo, compreso il sottoscritto, dalla criminalità organizzata continuate ad investire da noi come chi scrive continua a viverci. State raddoppiando il vostro magazzino e le aree a parcheggio. Tra poco campeggerà di nuovo sulla facciata, visibile ai milioni di veicoli che transitano sulla Jonica, la vostra grande insegna Almaverdebio. Un marchio conosciuto nel mondo. Per me, residente a Scanzano Jonico, un Comune dove sono stato sindaco, era e sarà un orgoglio veder campeggiare quell'insegna luminosa. Ma perchè questa lettera che vi scrivo anche come collaboratore, per anni, da giornalista, della vostra rivista Apofuit notizie? 

I RUDERI ALL'INTERNO DEL RECINTO APOFRUIT

Perchè nei giorni scorsi ho fotografato quei ruderi che sono proprio all'ingresso del vostro nuovo stabilimento. Non possono restare in uno stato pietoso, con uno degli ambienti, addirittura, col tetto sfondato da un albero di fico selvatico. Per favore, restaurate quelle costruzioni. Fatene uffici, luoghi di rappresentanza, spaccio aziendale, museo della vostra presenza in Basilicata, nel Metapontino, a Scanzano Jonico. Fatene un bel biglietto da visita per chi arriva ed arriverà da voi. Conoscendovi sono sicuro che la mia lettera aperta a voi indirizzata troverà il vostro positivo riscontro. Sarà un altro segno del riscatto di Scanzano Jonico.

Sentitamente grazie

FILIPPO MELE

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