LETTERA DI UN UTENTE: “HO DOVUTO ACCOMPAGNARE MIO PADRE, CON DOLORI LANCINANTI AL TORACE E A UN GOMITO DOPO UNA CADUTA, A MATERA. NIENTE RADIOGRAFIE NÈ A POLICORO NÉ A TINCHI”. MA IL DIRETTORE SANITARIO FRANCESCO RICCARDI: “SI È ROTTO UN PEZZO. ARRIVERÀ MARTEDÌ”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
POLICORO – Quando in un ospedale con Pronto
soccorso attivo e al centro di traffici e attività economiche e lavorative di
prim’ordine, come il locale Giovanni Paolo II°, si rompe l’unico apparecchio a
disposizione per effettuare le radiografie. L’urgenza, come minimo, con tutte
le prevedibili emergenze mediche, va a farsi benedire. Eccovi il testo
integrale della lettera inviataci da Antonio Oliva, utente di Scanzano Jonico, alle
17.12 di ieri via Messanger: “Buonasera Filippo, ho appena accompagnato un mio
famigliare al pronto soccorso di Policoro dopo una brutta caduta. Accusa forti
dolori al torace ma subito mi hanno riferito che il macchinario per i raggi X è
rotto e non è possibile effettuare radiografie. Così ho telefonato all'ospedale
di Tinchi e mi hanno detto che lì la radiologia c'è ma è chiusa da anni. Ed i
privati, sabato, sono chiusi. Adesso, mentre le scrivo, mi sto recando al
pronto soccorso di Matera. Ora dopo aver letto visto e sentito parlare di
sanità da mesi mi vengono in mente tante brutte parole ma mi limito con un
grande sforzo ad augurare un "buon lavoro" a chi evidentemente il
proprio lavoro non lo sa fare. E non mi riferisco a medici ed infermieri che
secondo me fanno già una gran fatica a svolgere al meglio il proprio compito in
simili condizioni. Un abbraccio”. Ovviamente, abbiamo approfondito. Il padre di
Antonio ha due costole fratturate ed un gomito. Dopo il viaggio di ieri, con
dolori lancinanti, un altro oggi per il gesso e un altro avverrà domani per il controllo.
Il nostro paziente ci ha riferito che ha incontrato altre persone di Scanzano
Jonico e dintorni al Madonna delle Grazie. Per lo stesso motivo. E Franco
Labriola, del Comitato Ospedalepolicorononsitocca ha riferito che ha ricevuto
almeno 4-5 chiamate ieri ed altrettante oggi per il disservizio. Ma quando si è
rotto l’apparecchio dei raggi X del Giovanni Paolo II°? E quando rientrerà in
funzione? “Domande poste al direttore sanitario Francesco Riccardi che, così,
ha risposto: “L’apparecchio si è rotto venerdì sera. Il tecnico è arrivato
ieri. C’è un pezzo da sostituire. Arriverà martedì. L’apparecchio in uso è
usurato dal grande lavoro, quasi H24, sopportato negli anni. Ma la Asm ha già
ordinato due nuove macchine che, però, non so quando arriveranno. Mi auguro che
arrivino a breve. Intanto abbiamo informato immediatamente la centrale
operativa del 118 che, in caso di urgenza già trasferisce i pazienti a Matera”. Mah. La
buona notizia è che sarebbero stati acquistati, il dottor Riccardi ci scuserà
per il condizionale, due apparecchi. Così, nel caso della rottura di uno, ce ne
sarà un altro a disposizione. Come avrebbe dovuto essere. Non resta che augurarsi, sino a martedì, che nessuno del Metapontino, dell’alto
Jonio Cosentino, della Montagna materana e dei centri del Pollino e delle valli
del Sinni e dell’Agri prossime allo Jonio abbia bisogno di radiografie urgenti.
Altrimenti…
Nessun commento:
Posta un commento