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sabato 18 febbraio 2023

SCANZANO JONICO. CADE L’AGGRAVANTE DEL METODO MAFIOSO PER DAVIDE SURIANO. LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DEL RIESAME DI POTENZA

L’IMPRENDITORE 39ENNE E’ ACCUSATO DALLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA (DDA) DI ESSERE L’AUTORE DEI 5 INCENDI DOLOSI VERIFICATISI NEL CENTRO JONICO NEL MAGGIO 2022. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 

LA BAIA DELLE SCIMMIE DISTRUTTA DALLE FIAMME

IL ROGO A LA KICCA

L'INCENDIO ALLA SURIANO FRUTTA

DAVIDE SURIANO (FOTO FACEBOOK)

SCANZANO JONICO - “Per il mio assistito, Davide Suriano, accusato dalla Direzione distrettuale antimafia di essere l’autore dei 5 incendi dolosi verificatisi nel maggio scorso, è caduta, su mia richiesta, l’aggravante del metodo mafioso. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Potenza”. E’ quanto ha reso noto l’avvocato Fabio Sgarrino, difensore dell’imprenditore 39enne in carcere a Matera dal 24 gennaio scorso, aggiungendo: “E’ caduta anche l’accusa di tentata estorsione”. Non accolta, invece, la richiesta del legale di attenuazione del regime detentivo di Suriano che continua a dichiararsi estraneo a tutte le accuse nei suoi confronti. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 45 giorni. “Solo dopo averle studiate – ha precisato l’avvocato Sgarrino – decideremo il successivo iter giudiziario”.

Ricordiamo che nei confronti dell’imprenditore del settore aortofrutticolo, a questo punto, sono rimasti a carico i reati, ipotizzati dalla Dda, di incendio doloso e danneggiamento seguito da incendio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Sarebbe Davide Suriano, dunque, per l’accusa, il responsabile degli incendi che hanno distrutto gli stabilimenti balneari La baia delle Scimmie (15 maggio 2022) e la Kicca (17 e 19 maggio 2022). A suo carico anche le accuse di aver dato alle fiamme la proprietà di un ufficiale di polizia giudiziaria impegnato nelle indagini antimafia nel Metapontino (23 maggio 2022) e l’opificio della Suriano frutta, di proprietà della sua stessa famiglia (25 maggio 2022).

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