PROPOSTA VALIDA SU SCALA REGIONALE E NAZIONALE. IL TUTTO PER LA MASSIMA TRASPARENZA NEI CONFRONTI DEGLI ELETTORI E PER EVITARE CHE, DUE GIORNI PRIMA O DOPO IL VOTO, SI SCOPRA CHE ALCUNI DEI VARI ASPIRANTI SINDACI, ASSESSORI, CONSIGLIERI COMUNALI SIANO INCANDIDABILI IN BASE ALLA LEGGE SEVERINO. DI SEGUITO IL NOSTRO ARTICOLO INTEGRALE
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PROCURA POTENZA |
IL TRIBUNALE DI MATERA |
Una “caccia” che si apre in tutta Italia appena sono resi noti i nomi dei diversi candidati delle diverse liste nei diversi Comuni del Belpaese. Si tratta di una ricerca a cui, nelle tornate scorse, prendeva parte attiva la Commissione nazionale antimafia studiando le varie posizioni dei vari aspiranti alle cariche di sindaco, assessore, consigliere comunale. In questa legislatura, però, tale Commissione non è stata ancora costituita e, quindi, verrà meno il suo “filtro” sulle varie candidature. Un bene? Un male? Chissà! Ma come fare, allora, per evitare che alcuno di quanti sono in lista o prima o dopo il voto possa essere non candidabile in base alla legge Severino?
Come accadde nella tornata elettorale del 7 ottobre 2021. In quella occasione il presidente della citata Commissione, Nicola Morra, rese noti i risultati della ricerca che comprendevano anche Mario Altieri, candidato sindaco della lista Scanzano Rinasce, tre giorni prima della chiamata alle urne. E Altieri, come è noto, vinse le elezioni ma non venne proclamato sindaco perché incandidabile agli effetti proprio della “Severino”. Così, il Comune di Scanzano Jonico, già commissariato dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha dovuto subire un altro anno e mezzo di commissariamento a causa della vittoria del candidato incandidabile e dei suoi successivi ricorsi, tutti persi. Allora? Ecco che ribadiamo qui la nostra proposta.
Ogni candidato pubblichi sulla sua pagina Facebook o su altri profili e canali social oltre al proprio, immancabile e sorridente, santino elettorale e alle proprie promesse programmatiche anche il certificato del casellario giudiziario e quello dei carichi pendenti. Con il primo gli elettori potranno rendersi conto degli “antefatti”, leggi condanne non più impugnabili, passate in giudicato, di chi si presenta al giudizio degli elettori, riabilitazioni o meno comprese. Con il secondo si potranno “vedere” i procedimenti, e la loro natura, in itinere. Così, ogni candidato, in trasparenza, esporrà le proprie credenziali “giudiziarie” agli elettori. Comprese, magari, quelle che sono causa di incandidabilità.
In più: proponiamo anche di pubblicare la denuncia dei redditi. Come già fanno consiglieri regionali e parlamentari. Perché loro sì e sindaci e assessori e presidenti di municipalizzate no?
Certificati e denuncia dei redditi da ripresentare ogni anno.
Cosa ne dite? Fate sentire, cari follower e lettori, la vostra opinione in merito. E date, magari, la vostra preferenza a chi si presenterà in modo così trasparente al vostro giudizio.
Noi, intanto, nelle nostre interviste ai tre candidati sindaci al Comune di Scanzano Jonico, Pasquale Cariello, Felicetta Salerno e Fabio Massimo Sgarrino abbiamo già chiesto loro queste “pubblicazioni”. E i tre aspiranti primi cittadini si sono impegnati a farlo. Ovviamente, chiediamo anche che lo facciano fare a tutti i componenti delle loro liste.
E verificheremo, giorno dopo giorno, se ciò avverrà o meno dandone conto ai cittadini tramite questa pagina e il collegato blog.
Dai, forza, scatenatevi. Esprimetevi in merito. Così, alla “caccia” agli incandidabili parteciperete anche voi!!!
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