UNA VITA PER IL PALLONE PER UNO
DEI PADRI FONDATORI DELLA CITTÀ DEL METAPONTINO. CON LUI, DAGLI ANNI 1974 AL
1981, L’US SCANZANO PASSÒ DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PRIMA, L’ATTUALE PROMOZIONE.
DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
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GAETANO PRETE PORTATO IN TRIONFO DAI SUOI RAGAZZI
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MISTER PRETE, IL PRIMO A SX, IN PIEDI
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UNA FORMAZIONE DELL'US SCANZANO. L'ALLENATORE PRETE E' IN PIEDI, ULTIMO DA SX
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GAETANO PRETE, IL TERZO DA SX, PREMIATO IN UNA MANIFESTAZIONE A SCANZANO JONICO
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SCANZANO JONICO – Se n’è
andato, a 90 anni, Gaetano Prete. Storico allenatore della Us Scanzano, di
calcio a 11. Con altri soci, nel 1974, Gaetano, conduttore di macchine a vapore
nella locale centrale del Latte Rugiada, allora attiva, fondò la società e
allenò la squadra sino al 1981. Con lui alla guida, in un calcio dei primordi,
giocato più per passione che per soldi, con calciatori quasi tutti del posto, la
Us passò dalla Terza categoria alla Prima, l’attuale Promozione dei campionati
dilettantistici lucani. E nello Scanzano giocò la meglio gioventù dell’epoca
del centro jonico. Non tutti continuarono in altre società. Ma Pierino Quinto,
passò al Matera arrivando sino alla Serie B. Ed altri calciatori, che
ricordiamo a memoria con il figlio Giannino, scusandoci per altre mancate citazioni,
continuarono a buonissimi livelli. Tra questi citiamo, per tutti, Francolino D’Ignazio,
con successive esperienze calcistiche anche in Lombardia; Rocco Modarelli; Mimmo D’Angelo; Franco Calone, divenuto allenatore in campionati semiprofessionistici; e
Massimo Lerose, recordman di reti nei
campionati lucani ed anche lui allenatore di primo piano, ultima esperienza a
Montalbano. Ma l’importante, allora, lo ripetiamo, era partecipare. Anche se
Gaetano voleva vincere, sempre. E incuteva, allenatore di pallone autodidatta,
la mentalità vincente ai suoi ragazzi. E quella del sacrificio. Ma smesso di
allenare Prete si dedicò ad insegnare quanto sapeva ai figli. Che iniziarono a
giocare con lui: Giannino, Gino, Carletto. Il primo oggi allena i giovani della
juniores del Policoro calcio di Eccellenza; Gino ha appeso le scarpe al chiodo;
Carlo, l’anno scorso alla guida del Viggiano, in Promozione, quest’anno si è
dedicato alla sua Scuola calcio. Giannino: “Sino a quando ha potuto e poteva ha
seguito ogni nostra partita e quella dei nostri figli. Le sue urla si sentivano
da lontanissimo”. La grinta, la tenacia, il rispetto per gli avversari. Lo sport
lucano deve molto a personaggi come Gaetano Prete.
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