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venerdì 14 aprile 2023

SCANZANO JONICO. SE N'E' ANDATO GAETANO PRETE, LO STORICO ALLENATORE DELL’UNIONE SPORTIVA DI CALCIO A 11

UNA VITA PER IL PALLONE PER UNO DEI PADRI FONDATORI DELLA CITTÀ DEL METAPONTINO. CON LUI, DAGLI ANNI 1974 AL 1981, L’US SCANZANO PASSÒ DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PRIMA, L’ATTUALE PROMOZIONE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

GAETANO PRETE PORTATO IN TRIONFO DAI SUOI RAGAZZI

MISTER PRETE, IL PRIMO A SX, IN PIEDI

UNA FORMAZIONE DELL'US SCANZANO. L'ALLENATORE PRETE E' IN PIEDI, ULTIMO DA SX

GAETANO PRETE, IL TERZO DA SX, PREMIATO IN UNA MANIFESTAZIONE A SCANZANO JONICO

SCANZANO JONICO – Se n’è andato, a 90 anni, Gaetano Prete. Storico allenatore della Us Scanzano, di calcio a 11. Con altri soci, nel 1974, Gaetano, conduttore di macchine a vapore nella locale centrale del Latte Rugiada, allora attiva, fondò la società e allenò la squadra sino al 1981. Con lui alla guida, in un calcio dei primordi, giocato più per passione che per soldi, con calciatori quasi tutti del posto, la Us passò dalla Terza categoria alla Prima, l’attuale Promozione dei campionati dilettantistici lucani. E nello Scanzano giocò la meglio gioventù dell’epoca del centro jonico. Non tutti continuarono in altre società. Ma Pierino Quinto, passò al Matera arrivando sino alla Serie B. Ed altri calciatori, che ricordiamo a memoria con il figlio Giannino, scusandoci per altre mancate citazioni, continuarono a buonissimi livelli. Tra questi citiamo, per tutti, Francolino D’Ignazio, con successive esperienze calcistiche anche in Lombardia; Rocco Modarelli; Mimmo D’Angelo; Franco Calone, divenuto allenatore in campionati semiprofessionistici; e Massimo Lerose, recordman  di reti nei campionati lucani ed anche lui allenatore di primo piano, ultima esperienza a Montalbano. Ma l’importante, allora, lo ripetiamo, era partecipare. Anche se Gaetano voleva vincere, sempre. E incuteva, allenatore di pallone autodidatta, la mentalità vincente ai suoi ragazzi. E quella del sacrificio. Ma smesso di allenare Prete si dedicò ad insegnare quanto sapeva ai figli. Che iniziarono a giocare con lui: Giannino, Gino, Carletto. Il primo oggi allena i giovani della juniores del Policoro calcio di Eccellenza; Gino ha appeso le scarpe al chiodo; Carlo, l’anno scorso alla guida del Viggiano, in Promozione, quest’anno si è dedicato alla sua Scuola calcio. Giannino: “Sino a quando ha potuto e poteva ha seguito ogni nostra partita e quella dei nostri figli. Le sue urla si sentivano da lontanissimo”. La grinta, la tenacia, il rispetto per gli avversari. Lo sport lucano deve molto a personaggi come Gaetano Prete.

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