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domenica 14 gennaio 2024

POLICORO. LA CONDANNA PER QUEL TOMBINO/SBARRAMENTO SUL CANALE 7. DIRITTO DI REPLICA A GIUSEPPE MUSACCHIO, AMMINISTRATORE UNICO DEL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BASILICATA. PRECISAZIONI DEL SUO LEGALE, L’AVVOCATO LEONARDO PACE

“E’ SORPRENDENTE CHE L’AVVOCATO MUSACCHIO SIA STATO RITENUTO RESPONSABILE PER LE CONSEGUENZE DI UN EVENTO ALLUVIONALE VERIFICATOSI QUANDO ANCORA NON SI ERA INSEDIATO NELLA CARICA”. MA QUALE SARÀ ORA L’ITER DIFENSIVO? LA RISPOSTA È NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE 




FONTE STUDIO LEGALE LEONARDO PACE

IN RIFERIMENTO ALLA NOTIZIA RIGUARDANTE LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI MATERA DI CONDANNA DELL'AMMINISTRATORE UNICO DEL CONSORZIO DI BONIFICA BASILICATA IN RELAZIONE ALLA NOTA VICENDA DEL CANALE 7 DI POLICORO, VI PREGO DI PRENDERE CONTEZZA E DI PUBBLICARE LA SEGUENTE PRECISAZIONE, NELL'INTERESSE DELL'AVV. GIUSEPPE MUSACCHIO:

" La sentenza del giudice di Matera è preconcetta ed ingiusta.

E' sorprendente constatare che l'amministratore unico del Consorzio di Bonifica sia stato ritenuto ritenuto responsabile per le conseguenze di un evento alluvionale verificatosi quando ancora non si era insediato nella carica, evento causato da uno strozzamento dell'area di deflusso delle acque in conseguenza del tombamento di un chiusino all'interno del canale 7 di bonifica, non realizzato dal Consorzio ed autorizzato all'epoca dal comune di Policoro, peraltro senza tenere conto delle prescrizioni indicate dallo stesso Consorzio di Bonifica.

E' ancora più sorprendente che la sentenza non abbia tenuto conto della regolare manutenzione eseguita dal Consorzio, testimoniata nei fatti dalla circostanza che, proprio per effetto di un intervento programmato di rottura dell'argine del canale 7, è stato evitato un nuovo allagamento nel 2016.

Inoltre l’Avvocato Musacchio, nel 2014 non appena insediatosi come Commissario del disciolto Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto, preso atto di quanto accaduto nell’autunno del 2013 che tanto allarme aveva suscitato nella comunità interessata, aveva da subito scoperto il "vaso di pandora" facendo eseguire una perizia idraulica obbiettiva ed imparziale dalla quale era emersa l’inadeguatezza dell’opera realizzata e, si ribadisce, regolarmente autorizzata da chi di competenza, ed aveva immediatamente fatto redigere dagli uffici consortili un progetto che ripristinasse le condizioni idrauliche originarie, prima che la questione fosse trasferita nella competenza della struttura commissariale regionale sul distretto idrogeologico.

E da allora, nell’attesa che la struttura commissariale realizzi l’opera e/o altri enti assumano gli atti di loro competenza, il Consorzio presiede "h24" e manutiene nel miglior modo possibile il canale 7 tanto che, ogni qualvolta ci sia stata allerta meteo, nessuna condizione di pericolo si è venuta a determinare.

Di tutto ciò e’ stata data ampia prova.

Evidentemente per il giudice del tribunale di Matera agli amministratori pubblici va richiesto l'impossibile.

AVV. LEONARDO PACE (DIFENSORE DELL’AMMINISTRATORE UNICO DEL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BASILICATA)

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