Visualizzazioni totali

martedì 6 maggio 2025

AGRICOLTURA SOTTO ASSEDIO. I CINGHIALI DISTRUGGONO I CAMPI DI AVENA E DI GRANO. MICHELE LAMAINA, 23 ANNI, DI GARAGUSO (MT), È DISPERATO: “I POLITICI NON DIFENDONO NOI AGRICOLTORI. SE CONTINUA COSÌ, LASCIO TUTTO E VADO VIA”


Il messaggio via Messanger, corredato da video e foto, è preciso, anche se colmo di disperazione: “Purtoppo, questi sono i risultati della nostra grandissima Regione. I nostri cari politici ancora oggi adoperano la politica di distruzione: difendono più i cinghiali che noi agricoltori. La soluzione erano i recinti elettrici. Ma dopo 1500 euro spesi i risultati sono stati negativi. Come potete vedere. Altro che resto al Sud”.

Ovviamente, abbiamo chiamato il nostro follower, Michele Lamaina, che, così, ci ha spiegato: “Ho 23 anni e lavoro nell’azienda agricola, 50 ettari, di mio padre. L’agricoltura mi piace ma, purtroppo, dal 2015 siamo assaliti dai cinghiali. Vedete nel video? A nulla sono serviti gli impianti con fili elettrici antintrusione e neanche i cannoncini per spaventare questi animali. Il giorno dopo ci mangiano intorno. Vedete che danno fanno? Sui percorsi da essi battuti vengono distrutte le piantine di avena e di grano. Diventano inservibili. Chilometri di percorsi. Che fare? Io ho diritto al permesso ad abbattere i cinghiali sul mio fondo ma è un mese che chiamo, invano, l’Ufficio politiche agricole e forestali della Regione. Si, fra otto giorni… E Ne sono passati 30. I rimborsi? Un anno abbiamo avuto 100 euro ad ettaro. I tecnici vennero ad agosto. Io avevo già trebbiato: potevo aspettarli? E il contributo diminuì. Ho deciso. Basta! Se continua così lascio tutto e vado via. Altro che resto al Sud!”

 

Nessun commento:

Posta un commento