Matera al ballottaggio l’8 e 9 giugno. A sfidarsi saranno Roberto Cifarelli e Antonio Nicoletti. Il primo, consigliere regionale del Pd (pur se questo partito non ha presentato il suo simbolo nella competizione), alla guida di liste riformiste, ha ottenuto il 43,5% dei voti. Cifarelli, a capo di un ampio schieramento riformista, ha ottenuto il 43,5% dei voti. Nicoletti, già direttore generale dell’Apt Basilicata, alla guida di liste del centrodestra, ha avuto il 36,98%. Terzo Domenico Bennardi, M5s, 8,33%. Quarto Vincenzo Santochirico (Progetto Comune Matera), 6,85%. Luca Prisco (Mathera Democrazia Materana) ha raccolto il 4,32% dei voti.
Il quadro definitivo, giunto dal ministero dell’interno, alle 4.34, tuttavia, ha rimarcato quanto già anticipato da exit poll e prime proiezioni.
Ed ora cosa accadrà? E’ troppo presto per parlare di apparentamenti o altro. Nelle loro prime dichiarazioni sia Cifarelli sia Nicoletti si sono rivolti ai cittadini elettori e non ai loro ex competitor. Vedremo.
Nelle tabelle allegate i voti definitivi, ufficiali, conquistati dalle diverse liste in campo. Quelle della coalizione di Cifarelli hanno ottenuto il 52,48%. In caso di sua vittoria, dunque, non ci sarà “anatra zoppa”, con la maggioranza dei consiglieri, cioè, alternativi al sindaco. Cosa contraria se a prevalere sarà Nicoletti.
Infine, l’affluenza. Hanno votato il 65,2% degli aventi diritto al voto. Nella scorsa tornata elettorale si era raggiunto il 70,83%.






Nessun commento:
Posta un commento