Visualizzazioni totali

giovedì 15 maggio 2025

RITI ARBOREI DI BASILICATA. SACRO E PROFANO NELLA FESTA DEL MAGGIO DI GORGOGLIONE (MT). APPUNTAMENTO PER SABATO 17 MAGGIO E DOMENICA 1 GIUGNO. LEGGI LA NOTIZIA CON IL PROGRAMMA INTEGRALE DELLE DUE GIORNATE

 




FOTO BASILICATATURISTICA.IT

Riti arborei di Basilicata. Oggi vi parliamo della Festa del maggio di Gorgoglione. 

Il piccolo centro della collina materana punta molto su questa iniziativa organizzata dall’Associazione My Gorgo e dal Comune. Il programma delle due giornate, sabato prossimo 17 maggio e domenica 1 giugno, è nella locandina allegata. Si punta su solidarietà, sorrisi, allegria, buon umore. Non solo. Ma anche su tradizione, evoluzione e condivisione. 

L’invito è a recarsi a Gorgoglione!!!

Ma ecco la presentazione dell’evento tratto da basilicataturistica.it:

“Il Maggio di Gorgoglione, antico borgo materano, si celebra in concomitanza con le feste sacre dedicate alla Madonna del Pergamo e a Sant’Antonio da Padova. 

Celebrazioni sacre e religiose si fondono diventando un’unica grande festa popolare. A dare il via ai festeggiamenti, è la processione della Vergine Maria, una celebrazione questa prettamente al femminile, ma che abbraccia e coinvolge tutta la popolazione. La Madonna, infatti, viene portata da sole donne, volontarie devote che non consentono a nessun uomo di avvicinarla, per nessuna ragione. La statua della Vergine viene trasportata dal paese al Santuario, sito a pochi chilometri di distanza, su un altopiano dal panorama mozzafiato, a bordo di un carro addobbato da numerosi fiori, trainato da una coppia di buoi e scortato da centinaia di fedeli. Da qui, il punto quasi più alto del territorio, la Madonna del Pergamo si erge a protettrice dell’intera cittadina.

In queste stesse giornate si celebrano anche le nozze tra il fusto di cerro e la cima dell’agrifoglio, tagliati precedentemente nei boschi vicini e trasportati poi nei pressi del Santuario dove la Madonna del Pergamo rimarrà custodita fino alla fine dell’estate.
Il fusto del cerro, dopo essere stato abbattuto, tra banchetti conviviali, balli e applausi, viene ripulito della sua stessa corteccia, levigato e trasportato in paese da buoi e trattori, per poi essere innalzato vicino al Santuario. È qui che l’albero incontra la Madonna in processione ed è questo il momento esatto in cui sacro e pagano si mescolano, diventando un’unica festa”.

Nessun commento:

Posta un commento