Scontro opposizioni – maggioranza dopo la diffusione dei del 𝐑𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐆𝐢𝐦𝐛𝐞 sul
Sistema sanitario regionale 2023. I dati sulle cure essenziali erogate ai cittadini lucani rispetto al 2022 hanno certificato un arretramento della Basilicata di ben 19 punti! L’andamento peggiore in tutta Italia.
COSÌ, PIERO MARRESE (BASILICATA DEMOCRATICA):
“Il rapporto Gimbe 2023 ha evidenziato
un arretramento preoccupante: la sanità in Basilicata ha perso 19 punti
nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), posizionandosi al
penultimo posto a livello nazionale. Un dato allarmante che non può essere
ignorato.
Le criticità sono evidenti soprattutto nell'ambito dell'assistenza territoriale
con servizi di prossimità insufficienti, carenze nella presa in carico degli
anziani e dei pazienti cronici, ritardi nell’attivazione delle Case e degli
Ospedali di Comunità e personale sanitario sottorganico.
La salute deve tornare al centro dell’agenda politica: è necessario un piano
straordinario per rilanciare l’assistenza territoriale, potenziare gli organici
sanitari e ridurre drasticamente le liste d’attesa, che oggi compromettono
l’accesso alle cure per migliaia di cittadini.
La sanità è un diritto costituzionale. I cittadini lucani non possono essere
considerati di serie B, né costretti a rinunciare alle cure o a spostarsi fuori
regione per ricevere prestazioni essenziali”.
E ROBERTO CIFARELLI (PD) HA RINCARATO LA DOSE:
“I dati del Ministero della Salute confermano il nostro allarme sulla sanità lucana. Non lo dice l’opposizione, non lo dice Cifarelli, ma lo dice il Ministero della Salute. I dati ufficiali pubblicati ieri da Quotidiano Sanità sul monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) fotografano una realtà drammatica per la Basilicata: la nostra regione, rispetto al 2022, registra un arretramento pesantissimo di 19 punti, il peggiore in Italia. Sono dati del Ministero della Salute, quindi non contestabili né manipolabili e dimostrano quanto denunciamo da anni: la sanità lucana sta arretrando, i servizi peggiorano e i cittadini pagano il prezzo di una gestione politica inconcludente. L’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico e la sua claque devono prenderne atto una volta per tutte e cominciare a lavorare seriamente, partendo da una discussione pubblica approfondita che vada oltre i post, le foto opportunity ed i sorrisi ai tagli di nastri che affronti e risolva le esigenze di salute dei lucani in una prospettiva di medio/lungo periodo. Le lunghe liste d’attesa e la mobilità passiva che incide pesantemente sul bilancio regionale non sono nostre invenzioni, ma il frutto dell’improvvisazione di oltre sei anni di governo Bardi. I cittadini lucani – ha concluso Cifarelli – sono consapevoli delle difficoltà che vivono ogni giorno: non servono più passerelle o slogan, ma un impegno concreto, immediato e trasparente per restituire alla Basilicata una sanità pubblica efficiente e all’altezza dei bisogni”.
MA ECCO LA REPLICA AD ENTRAMBI PROPRIO DELL’ASSESSORE REGIONALE COSIMO LATRONICO (FRATELLI D’ITALIA):
“Il comunicato diffuso dalla Fondazione Gimbe fotografa i dati Lea 2023, certificando per la Basilicata un calo complessivo di 19 punti rispetto al 2022. Si tratta di un indicatore parziale, che riguarda l’anno 2023 e che non rappresenta in alcun modo un giudizio di condanna sul nostro sistema sanitario, ma piuttosto un segnale da cui partire per rafforzare e migliorare. Questo dato non venga usato in maniera strumentale, alimentando allarmismo: i cittadini lucani hanno diritto a valutazioni serie e contestualizzate. La verità è che, pur registrando una criticità nella macroarea distrettuale (52 punti), la Basilicata resta in linea con la media nazionale nella prevenzione (68 punti) e nell’area ospedaliera (69 punti). Proprio per colmare le difficoltà segnalate nella macroarea distrettuale, stiamo investendo con decisione sul potenziamento della medicina territoriale. In questa direzione vanno l’attivazione di Case e Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali finanziati dal Pnrr, con tutti i progetti pienamente in esecuzione; le nuove assunzioni di medici, infermieri e personale amministrativo per ridurre le carenze storiche e rafforzare gli organici; la digitalizzazione della governance sanitaria, con un sistema informativo avanzato e nuove tecnologie mediche già in uso e la costruzione del nuovo Piano Sanitario Regionale Integrato, che a dicembre definirà linee guida moderne, sostenibili e vicine alle persone. Pertanto, i -19 punti certificati da Gimbe non vanno letti come un arretramento irreversibile, ma come una fotografia del passato a cui rispondiamo con riforme già avviate e investimenti concreti. Un percorso che non sarebbe possibile senza l’impegno e la professionalità di medici, infermieri e operatori sanitari, ai quali va il mio più sincero ringraziamento – ha concluso Latronico - per l’assistenza quotidiana garantita ai cittadini lucani e a quanti scelgono la Basilicata per curarsi”.
PER APPROFONDIRE
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM – 3 SETTEMBRE 2025
SISTEMA SANITARIO REGIONALE. DATI IMPIETOSI DELLA FONDAZIONE GIMBE SULLE CURE ESSENZIALI EROGATE AI CITTADINI LUCANI: “NEL 2023 LA BASILICATA HA PERSO 19 PUNTI RISPETTO AL 2022”. L’ANDAMENTO PEGGIORE IN TUTTA ITALIA. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/09/sistema-sanitario-regionale-dati.html .
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