L’ALTRAVOCE, IL QUOTIDIANO BASILICATA è tornato nel numero oggi in edicola sulla vicenda delle nomine dei direttori generali effettuate dalla Giunta guidata dal presidente Vito Bardi ed oggetto di un un invito a dedurre dalla Procura della Corte dei conti di Basilicata. Corte che ipotizza un danno erariale di circa 500mila euro in concorso.
Così, il giornale in un articolo, “La procura generale chiede mezzo milione. DG, una mail per stoppare i pm. La difesa di Bardi e assessori dall’accusa di nomine al buio”, a firma l.a.: “Nomi e curriculum degli aspiranti per gli incarichi di direttore generale che la giunta si apprestava a conferire erano stati anticipati via «mail» agli assessori nei giorni precedenti alla delibera di nomina. Anche se l’elenco ufficiale sarebbe stato pubblicato soltanto il mese dopo. E’ questa la linea di difesa già tracciata dalla giunta regionale guidata dal governatore Vito Bardi rispetto alle contestazioni per le nomine dei dg effettuate ad agosto dell’anno scorso e da ultimo lo scorso giugno. Nei giorni scorsi il governatore e i suoi assessori hanno ricevuto un invito a dedurre sul tema dai pm della Corte dei conti, che ipotizzano un danno era riale da mezzo milione di euro per il ricorso a professionisti esterni alla Regione per gli incarichi in questione. Poco dopo le nomine effettuate alla vigilia di ferragosto del 2024, però, richieste di chiarimenti erano arrivate dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza,e i consiglieri Alessia Araneo (M5s) e Antonio Bochicchio (Psi). Anche su un aspetto della vicenda che ha destato non poca perplessità tra gli inquirenti della procura contabile. Con l’avvio della legislatura regionale in corso, infatti, Bardi ei suoi assessori avevano essi stessi approvato una direttiva «per definire le procedure di affidamento degli incarichi» di direttore generale. Ma dopo la pubblicazione dell'avviso per raccogliere le candidature la giunta «non ha atteso» la fine delle procedure e ha disposto l'affidamento degli incarichi prima ancora dell'approva zione dell'elenco degli idonei, avvenuta il«10settembre 2024». Di qui la reprimenda del sostituto procuratore generale, Ida Coluzzi, che nel suo invito a dedurre stigmatizza l’apparente falsità inserita nel testo della delibera di nomina, laddove si legge: «visto l'elenco dei candidati». «Non si comprende -scrive il pm - quale elenco abbia visto la giunta atteso che sarà pubblicato, invia definitiva, solo un mese dopo e, comunque, dopo una prima pubblicazione con errori poi rettificati ma sempre successivamente». «Un draft più definito contenente gli elenchi degli aspiranti in possesso dei requisiti, predisposto dalla Direzione risorse umane (ed allegato alla presente), è stato inviato nuovamente agli assessori, sempre su disposizione del presidente, giovedì 08/08/2024 alle ore 18:13». Così nella replica a firma di Bardi ai dubbi dei consiglieri regionali. «Alla data della proposizione della dgr (delibera di giunta, ndr) di nomina dei dg, come noto, l'elenco non era stato ancora pubblicato formalmente con determina dirigenziale (e di tale circostanza è stato dato atto nelle premesse dell’atto)». La procura contabile con testa al governatore e ai suoi assessori anche di non fornito «alcuna motivazione» sulla necessità di ricorrere a professionalità esterne alla Regione. A parte una «motivazione a stampone» ripetuta identica per tutti gli esterni nominati, in cui si fa riferimento al carattere «fiduciario» degli incarichi in questione. Nei prossimi giorni Bardi, gli assessori e i dirigenti coinvolti nell’inchiesta contabile potranno presentare le loro controdeduzioni. Poi il pm deciderà se archiviare il caso o formalizzare una citazione a giudizio innanzi alla Corte”.




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