Ha combattuto, strenuamente, con tutte le sue forze, ma alla fine Giuseppe Stamerra, giovane attivista nel campo politico e sociale del Metapontino, tra Scanzano Jonico e Policoro, non ce l’ha fatta. La malattia ha avuto il sopravvento. E la triste notizia si è diffusa velocemente.
Il suo amico Piero Quinto ha scritto su Facebook: “Giuseppe non riusciamo da qualche minuto a darci pace con Carmela….la dottoressa dei due tuoi cuori…..come la chiamavi…..Abbiamo fatto di tutto per strapparti a questo ingiusto destino….Non riusciamo a scrutare con i nostri miseri occhi l’imperscrutabile disegno di Dio…..e come tale ci sembra tutto ingiusto….. Ci sentiamo come quelle persone che nel riserbo più assoluto vivevano il rapporto con te con grande amicizia, affetto e familiarità e come capita tra grandi amici quando uno se va l’altro resta sospeso, incompleto, disorientato…..come siamo noi adesso….Dire che mancheranno i tuoi gesti e la tua amicizia, le tue ironie, la tua schiettezza e’ troppo poco. Riceverai sicuramente molto di più dal più alto dei tuoi Ospiti, l’accoglienza che meriti per i tuoi sentimenti luminosi che hai coltivato nella vita. Ciao Giuseppe…”.
E questo è il saluto del sindaco Pasquale Cariello e della civica amminsitrazione: "Oggi è un giorno molto triste per la comunità di Scanzano. Un nostro giovane concittadino ci ha lasciato nonostante le continue battaglie che ha dovuto combattere per rimanere aggrappato alla vita. Giuseppe resterà un esempio da seguire per la forza, il coraggio, la determinazione e la gioia con cui ha affrontato tutte le difficoltà che il destino gli ha messo davanti. Il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale si stringono attorno al dolore della famiglia Stamerra, che le nostre preghiere leniscano le pene per questa enorme perdita".
Un saluto a cui si associano quelli delle comunità di Scanzano Jonico e di Policoro, dove Giuseppe lavorava. Impegnato in politica, giovanissimo segretario di quel PSI che stava scomparendo su scala nazionale ma che lui, con coraggio, voleva salvare sul piano locale; fondatore del gruppo Io non delinquo, in lotta, anche allora in prima fila, per la legalità; a favore dei diritti civili, sociali e di chi soffriva di più, come le persone diversamente abili. Insomma, Giuseppe era l’uomo dei tempi moderni, legato al suo territorio ed impegnato per la risoluzione dei suoi problemi. Mai girarsi dall’altra parte!
Ciao Giuseppe mancherai alla tua famiglia ed ai tanti che hanno avuto l’onore di conoscerti e di scambiare parole ed emozioni con te!
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