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venerdì 29 giugno 2018

SCANZANO JONICO. ECCO IL LUNGOMARE “CENERENTOLA” DEL METAPONTINO. LA STRUTTURA È COMPLETAMENTE AL BUIO. LA MOVIDA NON ABITA QUI. LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO RIPOLI

IL LUMNGOMARE DEL LIDO TORRE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
SCANZANO JONICO – La movida non abita al lungomare di lido Torre, quello centrale e storico della spiaggia metapontina. E la struttura è la “cenerentola” tra quelle dello Jonio di Basilicata. Ad un nostro sopralluogo notturno abbiamo constatato il buio totale. Neanche uno delle centinaia di lampioni era acceso. E dei 13 chioschi che alcuni anni fa erano stati realizzati lungo la passeggiata ne abbiamo visti solo due. Più uno in costruzione. Insomma, qui la “vita notturna” estiva che si respira negli altri lungomari, ad esempio di Nova Siri, Policoro, Metaponto, non esiste affatto. Senza considerare che anche dal punto di vista strutturale le carenze sono notevoli. Perchè accade tutto questo in un comune che dovrebbe fare del turismo il suo fiore all'occhiello? Ecco la risposta del sindaco Raffaello Ripoli: “Perchè i ladri, tempo fa, hanno rubato il rame che dalla cabina centrale porta all'impianto di illuminazione. Da qui il buio totale. Gli uffici, però, stanno lavorando per ripristinare il tutto. Speriamo di farlo al più presto. Poi, stiamo per presentare alla Regione un progetto di ristrutturazione. Per quanto riguarda i soli 3 chioschi rispetto al passato debbo dire che, purtroppo, molti concessionari non hanno ritenuto utile rimontare le loro attività. Che potrebbero restare in piedi per 12 mesi l'anno. Né è servito, lo scorso anno, fare un nuovo bando per trovare nuovi imprenditori. Per ovviare a queste carenze applicheremo il regolamento nella parte che riguarda le decadenze dal titolo. A settembre verificheremo. Chi non ha aperto per due anni consecutivi decadrà dalla concessione che potrà essere assegnata ad altri interessati”. Si, ma perchè a Scanzano Jonico non si riesce a creare quel movimento notturno che esiste invece negli altri centri costieri jonici? Ripoli: “Occorre risolvere i problemi strutturali. E per questo, ripeto, dobbiamo ripristinare la pubblica illuminazione e porre mano al progetto in fase di redazione. Poi, sino a che gli assegnatari delle aree per i chioschi pagano la concessione non possiamo costringerli a riaprire né possiamo revocarli. Ma verificheremo ogni posizione. E fare nuove assegnazioni. Solo così riusciremo a rivitalizzare il lungomare. Che già, tuttavia, ha i parcheggi interni alla pineta ed i sentieri di accesso al mare illuminati. Ciò serve anche per evitare l'abbandono di rifiuti. Rifiuti che abbiamo rimosso a tonnellate”.

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