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martedì 12 giugno 2018

SCANZANO JONICO. SICUREZZA. AVVIATI L'ITER PER LA VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO E LA STAZIONE DEI CARABINIERI. LO STATO STA APPRONTANDO LA SUA RISPOSTA ALLA CRIMINALITA'

RIPOLI FIRMA PER IL PROGETTO DI VIDEOSORVEGLIANZA ALLA PRESENZA DEL PREFETTO BELLOMO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.6.18

SCANZANO JONICO – Lo Stato, nelle sua diverse articolazioni, sta mettendo a punto la sua risposta all'attacco della criminalità organizzata o meno che sia nell'unico centro del Metapontino privo di un presidio fisso delle forze dell'ordine. Risposta che punterà sull'apertura di una Stazione dei carabinieri e nella predisposizione di un efficiente impianto di videosorveglianza. Della prima infrastruttura si stanno occupando la Regione ed il ministero dell'interno. Della seconda il Comune e lo stesso ministero per il tramite della prefettura. Ma ecco il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese): "La Stazione dell'Arma è stata già finanziata in parte da Regione in parte da Stato. E' stato sciolto il nodo della responsabilità progettuale per l'adeguamento antisismico dello stabile una volta adibito a Commissariato di Polizia, in via Leopardi, che spetterà alla Regione. Non prima, però, del parere favorevole, scritto, del Ministero che, per il "caso Scanzano" è stato favorevole sia all'apertura sia al finanzaimento. Aspettiamo solo il decreto che sarà siglato dal neo ministro Matteo Salvini. Così, la Regione potrà affidare, finalmente, la redazione del progetto. I soldi, per questo, ci sono già. Il progettista dovrà tenersi al plafond di finanziamenti stabilito dopo numerosi sopralluoghi tecnici. I tempi? Quelli, purtroppo, burocratici". E per la videsorveglianza a che punto siamo? Ripoli: "Ho firmato nei giorni scorsi, in prefettura, a Matera, il "Patto per la sicurezza urbana" voluto dal ministero dell'interno che, per il tramite dei prefetti, ha messo a disposizione fondi specifici. La firma ha sancito una collaborazione inter-istituzionale con lo Stato che mostra la sua presenza aiutando i Comuni che, è noto, hanno scarse disponibilità finanziarie per installare un sistema di telecamere efficiente. Per Scanzano Jonico serviranno all'incirca 300 mila euro. Noi parteciperemo con un minimo co-finanziamento. I nostri uffici stanno già lavorando alacremente. Entro il 30 giugno prossimo, infatti, dobbiamo presentare il progetto di massima. Siamo alla fase delle autorizzazioni da parte dell'Anas per gli svincoli della Statale 106 Jonica. Tutte le strade che entrano ed escono dal centro abitato saranno videosorvegliate come le principali arterie cittadine e tutte le aree produttive turstiche, artigianali e agro-alimentari del territorio. I tempi di attuazione? Forse saranno più celeri di quelli necessari per l'apertura della Stazione dei carabinieri". 
 
L'EX COMMISSARIATO DI POLIZIA DA RISTRUTTURARE
CRIMINALITA' A SCANZANO JONICO. COSì PARLO' LA REGIONE 


SCANZANO JONICO – “Penso ad un “programma Metapontino” nel quale mettere a sistema tutti gli interventi necessari per quest’area affinché si affrontino in maniera decisa e propositiva la questione ambientale, il tema della promozione e del marketing turistico, la questione sicurezza per il nostro tessuto economico laddove assumiamo che la Basilicata non è terra di criminalità”. Lo disse il 4 maggio scorso parlando proprio nel centro del Metapontino fatto segni, ormai da anni, di attacchi incendiari notturni dolosi contro attività imprenditoriali soprattutto del settore dell'agroalimentare il presidente della Regione, Marcello Pittella. Il governatore intervenne ad un incontro promosso dalle associazioni imprenditoriali Pensiamo Basilicata, Confindustria e Coldiretti e svoltosi nella sede della maxi cooperativa Apofruit. La stessa che il 9 aprile precedente era rimasta vittima di uno dei già citati attacchi incendiari. E dopo pochi giorni, il 14 dello stesso mese, altro rogo dello stesso tenore venne acceso contro la vicina Asso Fruit. Pittella chiese di “alzare un fonte comune contro la criminalità. Pensiamo ad una più forte sinergia istituzionale ed a compattarci con i cittadini contro attacchi che minano il nostro vivere civile, le nostre comunità e le nostre attività economiche. Accolgo l’idea di una manifestazione per la legalità proposta dalle associazioni imprenditoriali perché si sensibilizzi sul tema”. Di questa manifestazione, però, nessuno ha più parlato.

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