LO SCARICO NELLA DIGA DI MONTECOTUGNO DELLA GRONDA AGRI-SAURO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.6.18
POLICORO – La Regione, con Antonio Di Sanza, dirigente della segreteria tecnica del presidente Marcello Pittella, ha inviato agli enti interessati la nota con cui il Dipartimento "Ambiente ed Energia", Ufficio "Prevenzione e Controllo Ambientale"-Ufficio "Ciclo delle Acque", ha risposto alla richiesta delle associazioni Noscorie Trisaia e Mediterraneo No triv sulla chiusura precauzionale della gronda Agri Sauro-Diga di Montecotugno. Gronda che interconnette la diga del Pertusillo con quella di Senise. La richiesta degli ambientalisti era stata inviata anche all'Eipli, al Comune di Senise ed a quelli della fascia jonica a cui viene erogata l'acqua del Pertusillo una volta potabilizzata nell'impianto di Montalbano Jonico, di Acquedotto Lucano (AL). Ovvio l'interesse di popolazioni che hanno subito due interruzioni nell'uso potabile dell'acqua erogata da AL sullo stato di salute del bacino idrico regionale. Nella risposta, a firma dei dirigenti Giuseppe Galante ed Emilia Piemontese, si sostiene che “la gronda ad oggi non è utilizzata in quanto Montecotugno ha raggiunto la massima capienza. E la traversa del Sauro è dissestata. L'eventuale principio di precauzione proposto comporterebbe non solo la chiusura del sistema Agri/Sauro ma anche l'utilizzo delle acque del Pertusillo che dissetano Basilicata e Puglia”. I due dirigenti, poi, hanno replicato anche sullo sversamento di greggio nell'area di Viggiano, indicando le iniziative di messa in sicurezza in emergenza, e sullo stato di salute del Pertusillo secondo le campagne Arpab dal gennaio al maggio 2017 per analisi chimico-fisiche, metalli, idrocarburi leggeri e pesanti e policiclici aromatici, microbiologiche e antiparassitari: “I risultati hanno dimostrato che le concentrazioni dei vari parametri sono stati sempre inferiori al Valore imperativo espresso nelle tabelle di legge. Unica eccezione una analisi Bods (Domanda biologica di ossigeno dopo 5 giorni) di 5,89 a fronte di un valore non imperativo ma guida di 5 mg/l. Le analisi chimiche evidenziano il rispetto degli standard di qualità. In tutti i campioni la concentrazione di idrocarburi è stata sempre inferiore al limite di determinazione analitico del metodo posto a 50 microg/l”. Sull'entrata in funzione di Tempa Rossa, Galante e Pugliese hanno spiegato che a regime “l'acqua trattata verrà riutilizzata nell'impianto e che solo quella eccedente verrà inviata nel Sauro”.
LA RICHIESTA DI MED NO TRIV E NOSCORIE TRISAIA
POLICORO
- “A seguito di quanto accaduto nel bacino idropotabile del Lago
del Pertusillo a causa dello sversamento di tonnellate di idrocarburi
nel sottosuolo, No scorie Trisaia e Mediterraneo no triv chiedono in
via precauzionale e al fine di tutelare la salute pubblica di
adottare ogni iniziativa per isolare e chiudere le condotte che
alimentano il fiume Agri e la gronda Agri/Sauro-diga di
Montecotugno”. Così l'8 aprile scorso, prima dell'esplodere del
caso “acqua potabile ai trialometani” il 17 dello stesso mese
sino al 24 e poi dal 10 al 19 maggio, le due associazioni
ambientaliste ad Eipli, Regione, Comuni di Senise e del Metapontino.
La conclusione: “Il principio di precauzione per la chiusura della
gronda va applicato anche in vista della futura messa in funzione di
impianti di trattamento di reflui petroliferi che potrebbero poi
essere immessi, una volta depurati, nel Sauro”.
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