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mercoledì 6 giugno 2018

SALUTE. ACQUA AI TRIALOMETANI. RISOLUZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO REGIONALE: “ACQUEDOTTO LUCANO DEVE AMMODERNARE IL POTABILIZZATORE DI MONTALBANO JONICO E DEVE AVVIARE UN VASTO PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELLA RETE IDRICA”

L'ASSEMBLEA PUBBLICA DI POLICORO SULL'ACQUA AI TRIALOMETANI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.6.18

Tanto tuonò che piovve. Così, a quasi un mese di distanza dalla fine della seconda emergenza acqua ai trialometani, dal 10 al 19 maggio, ed a quasi due dalla prima, dal 17 al 24 aprile, il Consiglio regionale di Basilicata ha affrontato il problema che ha reso difficile la vita alle popolazioni di Policoro, Nova Siri Marina, Scanzano Jonico, Metaponto lido, e di una frazione di Montescaglioso, Case Sparse. Tutti centri che per 16 giorni non hanno potuto usare a scopo potabile l'acqua, bene primario, fornito da Acquedotto Lucano (AL). E ieri, al termine di un dibattito sul tema, la massima assemblea territoriale ha approvato una risoluzione in cui ha invitato AL “a valutare la possibilità di avviare un programma di ammodernamento del potabilizzatore di Montalbano Jonico, adeguandolo alle nuove tecnologie a carboni attivi, ed un vasto programma di manutenzione della rete idrica”. Nel documento si impegnano il presidente Marcello Pittella e la Giunta “a compiere ogni atto di propria competenza affinché AL avvii il citato programma quantificandone l’ammontare economico ed informando il Governo ed il Consiglio nelle sue diverse articolazioni”. Il documento, firmato da tutti i gruppi, “udita e condivisa la comunicazione del presidente Pittella e il dibattito che si è svolto in aula con gli interventi dei consiglieri Michele Napoli, Giovanni Perrino, Francesco Mollica, Giannino Romaniello e Vito Giuzio”, ha ripreso il testo di un ordine del giorno proposto il 24 aprile scorso da Giuzio e da Mario Polese in cui si prendeva spunto dalla “grave emergenza determinata dalla presunta non potabilità dell’acqua fornita dal gestore a Policoro, Nova Siri e Scanzano Jonico rivenienti dallo schema idrico Monte Cotugno, attraverso il potabilizzatore di Montalbano Jonico”. La stessa risoluzione ha impegnato il Governo regionale “ad ampliare il gruppo di lavoro tecnico (messo su per affrontare la crisi, ndr) con ulteriori figure specialistiche adeguate; ad istituire un Osservatorio regionale con le rappresentanze delle Associazioni dei consumatori e i rappresentanti dell’Anci; a valutare l’adozione di un approccio anche preventivo che si rifaccia al Water Safety Plan (Piano di sicurezza dell'acqua), modello introdotto dall’Organizzazione mondiale della sanità come il mezzo più efficace per garantire sistematicamente la sicurezza di un sistema idropotabile, la qualità delle acque fornite e la protezione della salute dei consumatori; a informare il Consiglio sullo stato in cui versa la procedura di infrazione promossa in sede europea sui sistemi fognari e depurativi regionali”. Nella risoluzione non si fa cenno all'attività della commissione di inchiesta sul caso trialometani messa su dal governatore Pittella per accertare eventuali responsabilità nella vicenda.

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