ED IL SINDACO DI ROTONDELLA, GIANLUCA
PALAZZO, HA CHIESTO LA TUTELA DEI LAVORATORI DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI, COME
QUELLI DELLA PULIZIA, RICEVENDO LA “DISPONIBILITA’” DEL MANAGEMENT DELLA SPA DI
STATO
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
TAVOLO TECNICO DELLA TRASPARENZA, RIUNIONE IN REGIONE
Si è svolta questa mattina,
nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale della Basilicata, la
riunione del Tavolo della Trasparenza sulle attività di dismissione
dell'impianto Itrec di Rotondella, in provincia di Matera.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in modalità mista (in fisico e
videoconferenza), Sogin, la società pubblica incaricata dell’attività di
decommissioning, ha illustrato l’avanzamento delle attività di smantellamento e
messa in sicurezza dei rifiuti presenti nell’impianto Itrec di Rotondella.
Tre i principali progetti illustrati. In particolare, il 22 dicembre 2023 sono
arrivati nel sito i due contenitori metallici, denominati cask, nei quali
verranno stoccati i 64 elementi di combustibile irraggiato ‘Elk River’, oggi
custoditi in sicurezza nella piscina dell’impianto. Il progetto prevede
l’inizio delle attività di trasferimento del combustibile all’interno dei due
cask entro l’anno.
Entro la prossima primavera Sogin terminerà, inoltre, i lavori di costruzione
del deposito temporaneo DMC3/DTC3 annesso all’impianto ICPF, per il quale è
previsto nel corso dell’anno l’avvio delle attività propedeutiche all’apertura
del cantiere per la sua realizzazione. L’impianto ICPF permetterà di cementare
i rifiuti liquidi del sito (il cosiddetto “prodotto finito”), derivanti dalle
attività sperimentali di riprocessamento del combustibile svolte durante il
passato esercizio dell’Itrec.
Prosegue, infine, il progetto Siris (Sistemazione Rifiuti Solidi) per il
trattamento dei rifiuti radioattivi solidi.
Durante l’incontro Sogin ha ricordato che quest’anno, per la prima volta, è
possibile visitare l’impianto Itrec di Rotondella, nell’ambito dell’iniziativa
OpenGate, giunta alla quarta edizione. Per visitare il principale impianto
nucleare del Mezzogiorno è necessario iscriversi entro lunedì 22 aprile sul
sito sogin.it.
Oltre al management Sogin, al tavolo, hanno partecipato, fra gli altri,
l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico
sostenibile - ENEA, l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la
Radioprotezione – ISIN, l’Arpab, gli Amministratori locali, le Associazioni
ambientaliste del territorio e i rappresentanti sindacali.
Nessun commento:
Posta un commento