IL PRESIDENTE DELLA FIDAS DI MONTALBANO JONICO NEL “CLUB DEI CENTARI” DELL’ASSOCIAZIONE DI DONATORI. AD MAIORA SEMPER!!! LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE
In Fidas Basilicata li chiamano “centenari”, ma non sono persone che hanno compiuto 100 anni, bensì donatori che raggiungono quota 100 sacche donate, e proprio in questi giorni il prestigioso traguardo è stato raggiunto da Maurizio Timo, donatore e presidente in carica della sezione Fidas Montalbano. A lui le congratulazioni della dirigenza di Fidas Basilicata, della Presidente regionale Isabella Cammarota e di tutti i volontari delle sezioni lucane.
Il risultato è frutto dell’impegno e della dedizione di Maurizio Timo come volontario, donatore e come dirigente di sezione. Nelle sue parole tutto il senso di appartenenza e l’orgoglio di prodigarsi per gli altri attraverso il gesto gratuito, anonimo e periodico del dono del sangue e degli emoderivati. Queste le sue parole: “Mi sono avvicinato all'associazione FIDAS con la mia prima donazione il 2 febbraio del 1997 invogliato da mia moglie la quale, qualche mese dopo,ha iniziato a donare anche lei. Dalla prima donazione, puntualmente mi sono presentato osservando gli intervalli prescritti tra una donazione e l'altra. Mia moglie mi ha seguito con spontaneità diventando anche lei donatrice periodica. Ringrazio tutto il direttivo regionale che mi ha omaggiato con una targa per segnare il raggiungimento di questo traguardo con un messaggio che mi ha commosso.
La mia partecipazione attiva nel donare sangue ha suscitato interesse nell’allora presidente compianta Ninetta Lunati, tanto da propormi nel 2006 di succederle da presidente. Fui entusiasta della proposta, ma non mi sentivo pronto per tale carica. Così accettai il ruolo da vicepresidente affiancando Maurizio Viggiani per 10 anni. Nel 2016 sono stato eletto presidente e sono tuttora in carica. Con impegno e dedizione dalla nomina a presidente di sezione sono riuscito a portare dalle 180 sacche annue raccolte nel 2016, fino all’attuale soglia delle 500 sacche, raddoppiando il numero di giornate di raccolta.
Continuo a sentirmi prima di tutto un donatore di sangue perché ritengo fondamentale essere di esempio per la mia sezione, avendo la possibilità e le caratteristiche per poter donare. Ci sono stati anche per me dei brevi momenti di sospensione perché mi sono sottoposto a qualche intervento,ma per fortuna ho potuto riprendere le donazioni. Sono stati proprio questi periodi a farmi capire ancora di più quanto sia prezioso essere in buona salute per poter aiutare gli altri.
Oggi vedo gli ammalati con occhi diversi, e questo mi spinge a fare sempre meglio e di più. Intanto, una donazione dopo l'altra sono giunto a cento e nel frattempo anche mia moglie ha raggiunto il traguardo delle 50 sacche donate. (gli uomini possono donare sangue intero ogni tre mesi, le donne ogni sei). Continuerò con il mio costante impegno di promozione della cultura del dono e colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione Comunale che ci ha finalmente assegnato una sede fissa che è in corso di accreditamento”.Fate come Maurizio, una sacca alla volta, salvate vite.
FONTE FIDAS BASILICATA
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