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domenica 15 dicembre 2024

SCANZANO JONICO. ANTONIETTA BONTEMPO, DI GALATI MAMERTINO (ME), E VELIA ALIELLO, DI ROGLIANO (CS), HANNO VINTO IL PREMIO DI POESIA DECIO SCARDACCIONE – RIFORMA FONDIARIA

LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE NEL SALONE DELLE FESTE DEL PALAZZACCIO BARONALE. TUTTI I NOMI DEGLI ALTRI PREMIATI E LA CRONACA DELLA MANIFESTAZIONE SONO LEGGIBILI CLICCANDO SUL LINK

ANTONIETTA BONTEMPO PREMIATA DAL SINDACO PASQUALE CARIELLO

VELIA AIELLO PREMIATA DAL PRESIDENTE DEL COMITATO DEI SINFACI, MARIO ALTIERI

IL MEZZOSOPRANO MARIANGELA ZITO

FOTO DI GRUPPO ORGANIZZATORI

 FOTO DI GRUPPO CONDUTTORI E VINCITRICI

                             SERVIZIO FOTOGRAFICO DI LINO DE STEFANO        

Antonietta Bontempo, di Galati Mamertina (ME), con “Poesia senza poesia”, e Velia Aiello, di Rogliano (CS) con “Il borgo dell’anima”, hanno vinto la prima edizione del Premio nazionale di poesia “Decio Scardaccione – Riforma fondiaria”. La cerimonia di premiazione si è svolta nel Salone delle feste del Palazzaccio Baronale.

L’evento è rientrato tra le iniziative del Cinquantesimo anniversario dell’autonomia comunale. I concorrenti, 261, hanno inviato le loro opere, ben 395, da tutta Italia.

Ma ecco i primi tre posti della sezione A, a tema libero: terzo classificato Vittorio Di Ruocco, con “Perdonaci Signore del perdono”, di Pontecagnano (SA); seconda Caterina Falciglia, con “Il sognatore del Sud”, di Policoro (MT); prima Bontempo.

E questo è il podio della sezione B, sul tema “Le radici della propria terra, tesoro da cui attingere per tutta la vita”: terzo classificato Santi Francesco Cardella, “Madre terra”, di Palermo; seconda Veruska Vertuani, “E’ questa una città”, di Aprilia (LT); prima Aiello.

Sono stati attribuiti, inoltre, premi alla carriera a Giovanni Monopoli, di Taranto, e a Vincenzo Galluzzi, di Napoli. Il premio del Comitato degli ex sindaci, organizzatore dell’evento, insieme al Comune ed alla Pro loco, è stato assegnato a Francesco Fittipaldi, di Policoro (MT). Premio della presidente del Concorso, Teresa Rosito, a Caterina Falciglia, di Policoro.

Targhe ricordo sono state consegnate a Cristiana Coviello, nipote del padre della Riforma fondiaria Decio Scardaccione e madrina del Concorso, ed a Valeria e Anna Maria Verrastro, figlie del compianto presidente della Regione Basilicata, Vincenzo, che il 16 luglio del 1974 promulgò la legge su Scanzano Jonico Comune autonomo.

Riconoscimenti anche ai componenti della giuria composta da Maria Paola Sgro, Pasquale Rimoli, Lucia Gaeta, Teresa Alichino e Giovanni Di Lena.

A condurre la serata il giornalista Filippo Mele e la poetessa Teresa Rosito. Hanno allietato la manifestazione il mezzosoprano Mariangela Zito, orgoglio scanzanese, e il pianista Paolo Cuccaro.

Presenti all’evento il presidente della Pro loco, Franco Calone; il comitato degli ex sindaci (con il presidente Mario Altieri, il presidente onorario Nicola Suriano; ed i componenti Vittorio Condinanzi, Filippo Mele, Antonio Gallitelli e Raffaello Ripoli); il vicesindaco Ugo Valicenti, le assessore Enza Natale e Maria Ponzio ed il sindaco Pasquale Cariello.

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