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| MARIA SOAVE (FOTO ANSA.IT) |
"Non solo essere onesti nei confronti del telespettatore, ma anche identificarsi in lui o lei".
Maria Soave, giornalista di Potenza, ha descritto così, all’agenzia Ansa, il segreto di un qualsiasi giornalista.
Soave, da vent'anni di televisione, condurrà il suo nuovo
programma, “Unomattina news”, al fianco di Tiberio Timperi, dalle ore 6 di lunedì
8 settembre per poi continuare ogni giorno, dal lunedì al venerdì, su Rai 1.
Un'esperienza ibrida che unisce due modi diversi di fare tv e informazione, con
una visione comune di giornalismo "affidabile" e "senza
tuttologi".
Un punto di partenza necessario, soprattutto quando si trattano temi delicati
come quelli proposti dall'attualità.
Soave lo sa bene, perché sono passati pochi giorni da quando ha scoperto di far
parte delle tante donne che si sono ritrovate sul sito Phica.eu. "Una cosa
violentissima", ha detto all'ANSA, ancora provata. "Mi sono sentita
un oggetto messo in vetrina. Non ne ho voluto parlare troppo, ho fatto solo il
mio intervento insieme alle altre colleghe del Tg1, ma è una cosa che mi ferisce
davvero. Sui miei social non metto nemmeno le foto in costume, ci tengo molto
alla mia intimità. Non vedo perché qualcuno si debba arrogare il diritto di
intrufolarsi nella mia vita. È insopportabile".
Per via del suo mestiere è
più esposta, certo, ma "è il mio lavoro. Non capisco perché devo essere
sezionata o mi devono mettere pezzi di altre donne addosso per commentare gambe
o altro. Non sono chiacchiere da bar, è un'intrusione indebita e volgare. E non
parliamo poi della pagina Facebook 'Mia moglie'. La trovo rivoltante. Si tratta
del tradimento di una relazione intima, una delusione del genere dev'essere
incommensurabile".
Proprio per questo motivo, per un programma "non sceglierei mai una
persona qualsiasi per parlare di questo tema, ma un professionista serio che
analizza i fatti e può pure dare un consiglio su cosa fare in un caso simile,
come denunciare, difendersi, come uscire dal buco nero", ha raccontato Saove.
Una forma di “giornalismo costruttivo”, in una parola: utile. "Penso che
il servizio pubblico e l'etica del giornalista debbano essere questo".

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