In risposta al Comunicato Stampa diffuso ieri dal consigliere regionale di Azione, Massimo Morea, in cui ha accusato il suo collega consigliere Giovanni Viziello (Basilicata casa comune) di “vergognose speculazioni" in merito al caso del bimbo curato a Bari per la Sma e su quello della Basilicata senza screening per questa malattia rara, reso noto da La gazzetta del mezzogiorno di ieri, c’è da registrare la controreplica dello stesso Vizziello. “La risposta piccata di Morea – ha sostenuto l’esponente di BCC - dimostra che evidentemente abbiamo toccato un nervo scoperto, e testimonia tutta la sua pochezza politica visto che la mette sul personale.
Da fido scudiero di Pittella, difende l'indifendibile, con offese e insinuazioni personali inqualificabili che restituisco al mittente.
I centri Pugliesi cui ho fatto riferimento esplicitamente nella mia mozione sono pubblici (Di Venere e Ospedaletto dei Bambini) e sono gli stessi che da decenni ricevono gli screening neonatali lucani, in virtù di un accordo interregionale promosso dal Ministero della Salute; grave che il Consigliere Morea non lo sappia.
Io non ho alcun interesse personale mentre il Consigliere Morea qualche conflitto di interesse ce l'ha, visto che una parte del suo albero genealogico e collaterali, compreso egli stesso, affondava e affonda saldamente le radici nella ASM.
Così come è grave – ha continuato il consigliere regionale - che non sappia che il Governo Nazionale promuova le convenzioni con le regioni contermini, per razionalizzare le procedure, non solo sul piano economico.
Intestardirsi su quella legge, Collega Morea, ha portato al primo caso di SMA sfuggita a uno screening che poteva essere già attivo in Basilicata da gennaio 2023 quando presentai la mozione ad hoc, un caso arrivato in ritardo alla terapia e che, caro collega Morea, ti porterai sulla coscienza per il resto dei tuoi giorni.
Pertanto quello che il Consigliere Morea sbandiera con orgoglio campanilistico come una prestazione da eseguire assolutamente in Basilicata per "non concedere nulla alla Puglia", produce due effetti: il primo un aumento della spesa sanitaria e il secondo il ritardo nella applicazione dello screening come lui stesso ammette, perchè, destatosi dal letargo con la brutta notizia del primo caso di SMA in Basilicata, ammette che lo screening a 5 mesi dall'approvazione della sua legge non è stato ancora attivato e che comunque non lo sarà prima di metà ottobre. Qualche dubbio su tale data mi viene perchè nessuna gara d'appalto è stata fatta per lo screening sinora.
Colgo l'occasione per suggerire al Collega Morea che non basta fare lo screening, bisogna attivare anche un PDTA (Percorso Diagnostico e Terapeutico), perchè, Dio non voglia, se dovesse ripetersi un evento negativo simile, non si debba andare fuori regione a farsi curare come in questo caso; e meno male che la Puglia c'è – ha concluso Vizziello - caro Morea.
PER APPROFONDIRE
FILIPOPOMELE.BLOGSPOT.COM – 3 SETTEMBRE 2025
SANITA’. IL BIMBO LUCANO, NATO IN PROVINCIA DI MATERA, SALVATO A BARI E LA BASILICATA SENZA SCREENING PER LA SMA. DURA RISPOSTA DI MASSIMO MOREA (AZIONE) A GIOVANNI VIZZIELLO (BCC): “LA NORMA MOREA-PITTELLA È UNA NORMA DI CIVILTÀ CON BUONA PACE DI CHI, COME VIZZIELLO, AMA SPASSIONATAMENTE LE STRUTTURE DELLA VICINA PUGLIA”. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/09/sanita-il-bimbo-lucano-nato-in.html .
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