“Buongiorno dr. Mele,
Sono Francesca Bianco, la mamma di un bambino con una disabilità gravissima.
Le scrivo per segnalarle la lettera aperta che ho scritto a nome di Confad (Coordinamento
Nazionale Famiglie con Disabilità Aps), associazione di cui sono referente
territoriale per la Basilicata, sul caos relativo al Bando sugli Avviso
pubblico Assegni di cura FNA (FONDO NON AUTOSUFFICIENZA) 2022–2024”.
Lettera aperta che, ovviamente, pubblichiamo. eccola:
“LETTERA APERTA… rivolta a TUTTI.
Nessuno si senta escluso!
Il bando è altamente lesivo del diritto fondamentale di uguaglianza fra tutti i cittadini poiché si rivolge di fatto alle sole persone maggiorenni, con l’evidente esclusione dei minori di età.
Inoltre, il sostegno indicato con il nome ‘Assegno di cura’ è diventato il calderone dove sono confluite tre misure di sostegno diverse: quello per gli anziani non autosufficienti, quello per le persone con disabilità grave e gravissima e quello per i caregiver familiari.
Tutto questo non è concepibile!”.
La nota di Francesca Bianco,
madre di un bambino disabile gravissimo e che, pertanto, vive nella propria
quotidianità i problemi e le aspettative relative, entra poi nei particolari
tecnici che riguardano gli esperti del settore. Da parte nostra non possiamo
credere che i minori siano esclusi dai bandi dei 131 Comuni della Regione. Ci
rivolgiamo, pertanto, direttamente all’assessore regionale alla salute, Cosimo
Latronico, affinchè prenda “di petto” quanto denunciato dalla esponente della
Confad sicuri che riuscirà ed entrare nei meandri burocratici che hanno creato “quel
pasticciaccio brutto degli assegni di cura in Basilicata”. Chiarendoli al 100%.
Attendiamo risposta!
PER LEGGERE LA LETTERA APERTA INTEGRALE CLICCARE SUL SEGUENTE LINK https://www.facebook.com/share/p/17NFrwWpM1/
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