FERRANDINA (MT) – Il giorno dopo la maxi operazione anti droga condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Basilicata è su tutti i quotidiani. In particolare, La nuova di Basilicata ha pubblicato, nel corpo dell’articolo di Fabrizio Di Vito, “Droga, il “clan” dei ventenni. Spaccio di cocaina e hashish sull’asse Cava Dei Tirreni – Ferrandina: 32 arresti, e 7 minorenni indagati. Alla guida del sodalizio, secondo la Dda, di Potenza, il 20enne Antonio Bisogno, accusato anche di tentato omicidio”, una tabella con tutti i nomi delle persone raggiunte dalle misure cautelari eseguite dai carabinieri della Compagnia di Pisticci e del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Matera. Una Tabella che vi proponiamo integrale.
![]() |
| FONTE LA NUOVA BASILICATA |
Il blitz, lo ricordiamo, ha interessato le province di Matera, Potenza, Lecce, Salerno, Siracusa e Trani. A condurlo i militari del Comando provinciale materano con il supporto dei reparti competenti per territorio, del Nucleo Elicotteri di Bari e delle unità cinofile di Potenza, Bari e Salerno.
Alla guida del clan locale, secondo l’accusa, vi sarebbe stato Antonio Bisogno, nato in Campania, a Cava Dei Tirreni. Sarebbe stato lui, secondo quanto riferito in conferenza stampa tenuta dal procuratore facente funzioni Maurizio Cardea e dal procuratore del tribunale dei minori Anna Gloria Piccininni, a curare i collegamenti con il nucleo campano guidato da Vincenzo Zullo, detto O Cavallaro, attivo nel salernitano. Zullo è in carcere ma da lì, secondo l’accusa, dirigeva il traffico di droga definito dagli inquirenti imponente. Nell’inchiesta anche un tentato omicidio avvenuto a Pasqua 2024 proprio a Ferrandina. Alla base del fatto di cronaca, di cui è accusato lo stesso Antonio Bisogno, vi sarebbe stato proprio il controllo della piazza di spaccio.
Le accuse alla base della maxi inchiesta nei confronti degli indagati, a vario titolo fra loro, sono quelle di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, dalla disponibilità di armi, dal numero dei partecipanti e dal coinvolgimento di minori nelle attività criminali, concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione e porto abusivi di anni e munizioni.
Gli indagati saranno sottoposti nei prossimi giorni agli l'interrogatorio di garanzia.





Nessun commento:
Posta un commento