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giovedì 16 ottobre 2025

LA MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI BASILICATA. LA CONFERENZA STAMPA DEI MAGISTRATI. EPICENTRO DELL’OPERAZIONE FERRANDINA (MT). ALLA GUIDA DEL CLAN LOCALE, SECONDO L’ACCUSA, UN 20ENNE, ANTONIO BISOGNO. IL COLLEGAMENTO CON LA CAMPANIA. IL COINVOLGIMENTO DI MINORI. IL TENTATO OMICIDIO DELLA NOTTE DI PASQUA 2024. IL VIDEO

 

POTENZA – Il rapporto con un clan campano e il coinvolgimento di minori sono i dati più inqiuetanti emersi dalla conferenza stampa tenuta a Potenza dal procuratore capo facente funzioni, Maurizio Cardea, e dal procuratore del tribunale di minori, Anna gloria Piccininni. Al centro dell’incontro con i giornalisti la maxi operazione anti droga e anti violenza condotta nella notte dalla  Direzione Distrettuale Antimafia di Basilicata.

Alla guida del clan locale, secondo l’accusa, vi sarebbe stato un ragazzo di appena 20 anni, Antonio Bisogno, nato in Campania, a Cava Dei Tirreni, Sarebbe stato lui, secondo quanto riferito in confenrenza stampa, a tenere i collegamenti con il nucleo campano guidato da Vincenzo Zullo, detto O Cavallaro, attivo nel salernitano. Zullo è in carcere ma da lì, secondo l’accusa, dirigeva il traffico di droga definito dagli inquirenti imponente. Nell’inchiesta anche un tentato omicidio avvenuto a Pasqua 2024 proprio a Ferradina. Alla base del fatto di cronaca, per il quale lo stesso Bisogno è accusato ed è attualemnete detenuto, vi sarebbe stato proprio il controllo della piazza di spaccio.

Il blitz, tuttavia,  ha interesasato le province di Matera, Potenza, Lecce, Salerno, Siracusa e Trani, i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera - con il supporto dei reparti competenti per territorio, del Nucleo Elicotteri di Bari e delle unità cinofile di Potenza, Bari e Salerno, hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di custodia cautelari, emesse nei confronti complessivamente di 41 soggetti - tra cui 2 minorenni - ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, dalla disponibilità di anni, dal numero dei partecipanti e dal coinvolgimento di minori nelle attività ctimina/i, concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione eporto abusivi di anni e munizioni.

Gli arrestati (5 tradotti in carcere, 2 minorenni tradotti presso comunità contenitive, 27 sottoposti agli arresti domiciliari c 7 sottoposti all'obbligo di dimora), sono stati posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.  

IL VIDEO 


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