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giovedì 17 marzo 2022

REGIONE BASILICATA. COME NELLA QUADRIGLIA: “CHANGÈ LA DAME!”

L’EX ASSESSORE ALLA SANITÀ, ROCCO LEONE, PEDIATRA DI LIBERA SCELTA O DEL TERRITORIO, HA ADERITO, DOPO LA SUA DEFENESTRAZIONE DALLA GIUNTA BARDI BIS, A FRATELLI D’ITALIA (FDI). L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA DELLA STESSA GIUNTA BARDI BIS, VINCENZO BALDASSARRE, MEDICO DI FAMIGLIA O DEL TERRITORIO, HA LASCIATO PROPRIO FRATELLI D’ITALIA POCO PRIMA DELLA SUA NOMINA DA PARTE DEL GOVERNATORE LUCANO. COME FINIRÀ IL… BALLO? 

ROCCO LEONE E GIORGIA MELONI

“Inizia una nuova avventura politica”. Così l’ex assessore regionale alla sanità, Rocco Leone, pediatra del territorio in Policoro, ha accompagnato una sua bella foto, sorridenti entrambi, con Giorgia Meloni. E’ l’annuncio “coram populo” che il politico di razza maltrattato brutalmente, a suo dire, dal generale della Guardia di finanza, oggi, presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che lo ha escluso dalla sua seconda Giunta, non è più solo. Ora si è scelto i nuovi “compagni”, o, pardon, scusate, “amici” di partito: quelli di Fratelli d’Italia (FDI). “Fratelli” che sono opposizione a Roma e a Potenza. Per ora. La cosa curiosa è che poco prima di essere nominato assessore all’agricoltura nel “Bardi bis” il medico del territorio, quasi un collega di Leone, Vincenzo Baldassarre, ha lasciato proprio il gruppo di FDI alla Regione in cui è entrato Leone. Insomma, siamo allo “Changè la dame!” della quadriglia. Con chi si accaserà, e quando, Baldassarre? Se entrasse in Forza Italia lo “Changè” sarebbe perfetto. Ma così vanno le cose nella politica nazionale, regionale e comunale. I cambi di casacca sono sempre esistiti ed esisteranno. Sempre di più con il venir meno delle ideologie e degli “ordini” dei partiti. Ma quali partiti? Schieramenti nominali senza ideologie, bandiere, futuro e prospettive di sviluppo della popolazione. Quel “popolo” di cui tutti, o quasi, si riempiono la bocca. Ma quanto durerà ancora il ballo alla Regione? E chi lo sa. Questa è una domanda dalla risposta difficile. La quadriglia, con altri “Changè” potrebbe durare poco ma potrebbe durare tutta la legislatura. Li vedete questi politici regionali (come quelli nazionali) votare in modo da andare, con Bardi dimissionario, tutti a casa? Mica saranno scemi? Poi. Come la mettiamo con i "grandi problemi": i soldi del Pnnr, la pandemia, l'accoglienza ai profughi ucraini, e via problemticando? Qualcuno (chi?) arriverà in soccorso del governatore? E se fosse il gruppo di FDI a riconciliarsi con il presidente pro tempore? Per Leone sarebbe la legge del contrappasso: costretto a votare Bardi per disciplina al suo nuovo partito. Chi vivrà, vedrà!

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