L’EX ASSESSORE: “SONO STATO TRATTATO COME UN OGGETTO
INANIMATO”. Il PRESIDENTE: “LEI SI DEVE VERGOGNARE”. ROCCO LEONE, EX
RESPONSABILE DELLA SANITA’ LUCANA ED EX
ESPONENTE DI FORZA ITALIA HA ATTACCATO DURAMENTE IN CONSIGLIO REGIONALE IL
PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI. NOMINE E GESTIONE DELLA PANDEMIA SONO
ENTRATE NEL SUO “MIRINO” AGGIUNGENDO: “LA MAGGIORANZA NON LA SOSTERRÒ PERCHÉ
FARÒ LE BATTAGLIE CHE MI SONO CONGENIALI, PER I MIEI TERRITORI, PER I LUCANI». E
BARDI, IN REPLICA, SI È DETTO “SCONVOLTO” PER LE PAROLE DI LEONE “CHE DIMOSTRA
DI NON ESSERE STATO ALL’ALTEZZA DI FARE PRIMA L'ASSESSORE E CREDO CHE NON SIA
NEANCHE IN GRADO DI FARE IL CONSIGLIERE. LEI SI DEVE VERGOGNARE”. DI SEGUITO LA NOTIZIA
TRATTA DA LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT
ROCCO LEONE (A SX) E VITO BARDI ( A DX). FOTO IL QUOTIDIANO DEL SUD |
LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT
REGIONE BASILICATA, PRESENTATA LA NUOVA GIUNTA: È SCONTRO TRA BARDI E LEONE
«CON OGGI SI APRE DI FATTO LA SECONDA PARTE DI QUESTA LEGISLATURA» HA DETTO IL GOVERNATORE LUCANO. L'EX ASSESSORE: "LA MAGGIORANZA NON LA SOSTERRÒ"
REDAZIONE ONLINE
POTENZA - Un duro scontro fra l’ex assessore alla
Sanità, Rocco Leone, e il presidente della giunta, Vito Bardi, ha
caratterizzato nel pomeriggio, a Potenza, la riunione del consiglio regionale,
durante la quale il governatore ha presentato la nuova giunta, nominata sabato
scorso e composta da tre nuovi assessori e due conferme rispetto al precedente
esecutivo.
Già parlando con i giornalisti prima della riunione, Leone aveva mosso alcune
critiche a Bardi e aveva annunciato la sua uscita da Forza Italia, «perché per
me è un partito inadeguato che non ha saputo difendermi. La maggioranza non la
sosterrò - ha aggiunto Leone - perché farò le battaglie che mi sono congeniali,
per i miei territori, per i lucani».
Intervenendo in aula, poi, Leone ha attaccato Bardi, accusandolo di averlo
«trattato come un oggetto inanimato» e aggiungendo critiche sull'atteggiamento
e sulle scelte del presidente durante la pandemia e riguardo ad alcune nomine.
Bardi si è detto «sconvolto» per le parole usate da Leone, «che dimostra di non
essere stato all’altezza di fare prima l'assessore e credo che non sia neanche
in grado di fare il consigliere. Lei si deve vergognare», ha concluso poco dopo
Bardi, sottolineando di «rispettare tutti ma pretendo rispetto da chi, solo
perché non fa più l’assessore, si scaglia contro il presidente».
In precedenza Bardi, presentando la nuova giunta, aveva detto che «con oggi si
apre di fatto la seconda parte di questa legislatura». Il governatore ha messo
in rapporto gli obiettivi del piano strategico regionale con quelli che il Pnrr
vuole raggiungere in Basilicata e ha ricordato i primi atti del nuovo esecutivo,
fra i quali i concorsi per oltre 200 posti in Regione. Bardi si è detto
«dispiaciuto per non aver raggiunto in questa fase un accordo con Fratelli
d’Italia. Considero però prioritarie sulle logiche dei partiti la necessità di
dare risposte alla comunità regionale, ed in questo senso ritengo che taluni
provvedimenti di interesse generale non potranno non avere un giudizio sereno e
dunque non pregiudiziale dalle altre componenti di questo consiglio regionale.
Motivo del mio impegno - ha concluso - è fare accadere le cose, produrre fatti
nel solo interesse dei lucani”.
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