IL PARLAMENTARE LUCANO, NATO E RESIDENTE NELLA CITTADINA DEL MATERANO, ELETTO NEL M5S IL 4 MARZO DEL 2018, SECONDO QUANTO DIFFUSO DALL’AGENZIA ANSA, “AVREBBE OFFESO LA REPUTAZIONE DI ITALMOPA, ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA CHE RAPPRESENTA IN ITALIA L'INDUSTRIA MOLITORIA, PUBBLICANDO SUL WEB E SUI SOCIAL NOTIZIE FALSE SU UN PRESUNTO CARICO DI GRANO NOCIVO IMPORTATO DALL'UCRAINA E DAL CANADA”. PUBBLICAZIONI RISALENTI AL 2017. LA SECONDA UDIENZA DEL PROCESSO IN CORSO NEL TRIBUNALE DI BARI SI TERRÀ IL 2 MAGGIO PROSSIMO. MA IL SEN. DE BONIS SULLA SUA PAGINA FACEBOOK: “VOLEVO FARE DEL BENE, E MALE NON HO FATTO A PREOCCUPARMI DELLA SALUTE DEI CITTADINI! CONFIDO NELLA GIUSTIZIA CHE FARÀ CHIAREZZA SU OGNI ACCUSA SOLLEVATA A MIO CARICO”. LA NOTIZIA ANSA E LA REPLICA DEL PARLAMENTARE LUCANO SONO LEGGIBILI CLICCANDO SUL LINK
IL SEN. SAVERIO DE BONIS, AL CENTRO, INTERVISTATO (FONTE: PROFILO FACEBOOK SAVERIO DE BONIS)
FONTE: ANSA, REDAZIONE BARI
“GRANO NOCIVO DA UCRAINA”, SENATORE A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE
SAVERIO DE BONIS (FI) IMPUTATO PER UN ARTICOLO DEL 2017
(ANSA) - BARI, 18 APR - Avrebbe offeso la reputazione di Italmopa, associazione di categoria che rappresenta in Italia l'industria molitoria, pubblicando sul web e sui social notizie false su un presunto carico di grano nocivo importato dall'Ucraina e dal Canada.
Per il reato di diffamazione è a processo il senatore lucano di Forza Italia Saverio De Bonis.
Nelle scorse settimane si è celebrata dinanzi al Tribunale di Bari la prima udienza nella quale l'associazione, assistita dall'avvocato Andrea Di Comite (Polis Avvocati), si è costituita parte civile. Imputati, oltre al senatore, sono il direttore e un cronista del giornale online "Il Populista". La prossima udienza è fissata per il prossimo 2 maggio.
Stando alla denuncia di Italmopa e alle imputazioni
formulate dal pm Marco D'Agostino, il senatore, presidente dell'associazione
foggiana "Grano Salus", il 29 giugno 2017 avrebbe pubblicato un
articolo, sul sito dell'associazione e sul suo profilo Facebook, relativo
all'arrivo nel porto di Bari di una nave con a bordo "80 mila quintali di
grano pieno di funghi tossici per l'uomo, dall'odore e sapore di pesce
marcio", "grano ucraino ammuffito". Le successiva verifiche
hanno accertato che la nave non conteneva grano ma argilla. Risale all'1 luglio
2017 un secondo articolo ritenuto diffamatorio, relativo a "grano
contaminato" su navi canadesi sbarcate nei porti italiani.
"L'industria molitoria italiana - ha sostenuto nella
denuncia Cosimo De Sortis, presidente Italmopa - è al centro di una campagna
diffamatoria e denigratoria su vastissima scala".
Secondo l'associazione di categoria, "la reiterata e
indiscriminata diffusione di notizie pacificamente false ha avuto l'obiettivo
di ingenerare allarme nell'opinione pubblica, paventando rischi per la salute
dei consumatori tanto infondati quanto" dannosi "per la reputazione
degli operatori del settore". (ANSA).
FONTE: PROFILO FACEBOOK SAVERIO DE BONIS
Volevo fare del bene, e male non ho fatto a preoccuparmi della salute dei cittadini!
Confido nella giustizia che farà chiarezza su ogni accusa sollevata a mio carico. Sinora abbiamo vinto tutte le battaglie giudiziarie di Granosalus.
Grazie a tutti per la solidarietà e l’affetto che mi state mostrando: non arretrerò di un millimetro per far luce e chiarezza sulla salute dei cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento