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sabato 9 luglio 2022

GAS E NUCLEARE FONTI ENERGETICHE SOSTENIBILI. IL VOTO DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLA “TASSONOMIA” DIVIDE. MA LO SAPEVATE CHE L'AUSTRIA HA DETTO STOP ALLA VENDITA DI CALDAIE A GAS DAL 2023 MENTRE L'EUROPA PUNTA AL DIVIETO DAL 2029?

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA, VITO BARDI: “BENE UNIONE EUROPEA SU TASSONOMIA. GAS LUCANO AI CITTADINI”. SCANZIAMO LE SCORIE: “IL NUCLEARE E' INSOSTENIBILE, I RIFIUTI RADIOATTIVI NON SONO SICURI, IL PROBLEMA IRRISOLTO NEL MONDO”. NOSCORIE: “SOLO IL PRESIDENTE BARDI CI SEMBRA ESSERE CONTENTO (OLTRE PETROLIERI E NUCLEARISTI) DELLA NUOVA TASSONOMIA EUROPEA”. DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI INTEGRALI DI BARDI, SCANZIAMO LE SCORIE E NOSCORIE

IIL VOTO DEL PARLAMENTO EUROPEO DULLA TASSONOMIA (FOTO DALLA PAGINA FACEBOOK DI FRANCESCO MAIORINO)

IL VOTO DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLA TASSONOMIA: 328 SI', 278 NO, 33 ASTENUTI

FONTE AGR BASILICATA

BARDI. BENE UE SU TASSONOMIA. GAS LUCANO AI CITTADINI

Bene il parlamento europeo sul gas naturale inserito nella tassonomia UE, ossia la classificazione europea delle attività considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Si tratta di una decisione coerente con quanto sta facendo il Governo Draghi, e in particolar modo il Ministro Cingolani. Per quanto ci riguarda, il gas della Basilicata andrà direttamente ai lucani e una parte del quantitativo di cui all’accordo compensazioni, finanzierà impianti di energie rinnovabili per chi non è coperto dalla metanizzazione. In tal modo, il gas lucano va direttamente ai lucani e una parte del gas della Basilicata viene utilizzata per la transizione energetica qui sul territorio: un approccio immediato, integrato e non ideologico per dare un sostegno concreto alle famiglie in questo momento drammatico di crisi, con i costi dell’energia ormai alle stelle, con grave danno soprattutto per le famiglie meno abbienti”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.



FONTE SCANZIAMO LE SCORIE FACEBOOK

IL NUCLEARE E' INSOSTENIBILE, I RIFIUTI RADIOATTIVI NON SONO SICURI MA IL PROBLEMA IRRISOLTO NEL MONDO

SCANZANO J.CO (MT) - "Oggi si racconta una grande bugia. L'Europa considera il gas e il nucleare fonti sostenibili contrariamente dalla realtà", commenta Pasquale Stigliani, portavoce di ScanZiamo le Scorie. "La decisione comunque non può superare la volontà politica di Stati non solo contrari alla produzione di energia nucleare, per motivi economici e tecnici, e considerano l'impiego di gas fossile solo come vettore di transizione, da ridurre nel più breve tempo possibile, intervenendo contro lo spreco, riducendo i consumi di energia, sostenendo l'efficienza e l'incremento delle rinnovabili. Unica strada per garantire il futuro alle giovani generazioni e ad un pianeta ormai accaldato che vanno difesi con forza. Ricordiamo che i progetti nucleari, per essere riconosciuti sostenibili come indicato dalla tassonomia europea, dovranno contenere piani dettagliati per rendere pienamente operativi "entro il 2050" depositi geologici profondi per le scorie ad alta radioattività. Rifiuti per i quali non è stata individuata ancora una soluzione definitiva per il loro smaltimento in sicurezza. Un problema ancora irrisolto nel mondo e che mina la sicurezza dei territori e dei cittadini coinvolti. Proprio quello che vogliono realizzare a Scanzano J.co dagli anni 70, ma senza successo. Il protagonismo popolare del territorio animato dalle numerose proteste civili ha strenuamente ostacolato la realizzazione di simili iniziative. Glorioso esempio sono state le 15 giornate del novembre 2003, accese in seguito alla decisione del Governo Berlusconi e non ancora disperse", conclude Stigliani.


FONTE NOSCORIE

LA TASSONOMIA UE, BARDI E LO STOP ALLE CALDAIE A GAS NEI PAESI UE

Solo il presidente Bardi ci sembra essere contento (oltre petrolieri e nuclearisti) della nuova tassonomia europea. https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/Giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3083885. La Tassonomia europea non è altro che finanziare gas e nucleare considerati attualmente politicamente green con i fondi europei in attesa della transizione energetica sulle rinnovabili su cui puntano però gli stati membri. Bardi qualche settimana fa aveva annunciato sconti sul gas senza però specificare quali saranno le contropartite che si dovranno pagare per ambiente, popolazioni ed economie locali. Gli stati membri UE in tema di gas invece hanno detto però già detto la loro: L’Austria dal canto suo pur di non comprare gas russo proibisce di installare le caldaie a gas dal 2023, l’Olanda prevede di farlo dal 2026 e la Francia per i nuovi edifici da costruire già da quest’anno. Anche l ‘UE aveva di fatto proibito l’immissione sul mercato di caldaie a combustibili fossili autonome dal 2029 secondo il piano Repower EU della Commissione Europea per far fronte al riscaldamento globale. https://europa.today.it/ambiente/stop-caldaie-gas.html; ; https://www.ilgiornale.it/news/economia/caldaie-autonome-gas-bando-entro-2029-2036149.html La Basilicata invece sembra andare controcorrente con il presidente Bardi e la sua giunta che hanno annunciato milioni di euro  per la metanizzazione di alcuni comuni non raggiunti dal metano.  La vicina Puglia con il reddito energetico  finanzia alle famiglie di medio reddito (senza mai aver  preso royalites dal petrolio ) gratuitamente fotovoltaico, micro eolico e pannelli termici per distaccarsi dalla rete del gas. Nucleare e gas non sono una scelta di transizione, è la non scelta per cambiare il mondo e continuare a tenere cittadini ed economie sotto il mercato delle lobby energetiche a cui saranno assicurati ulteriori finanziamenti (non bastavano gli extra profitti  sull’energia e sui carburanti). Misure non eque e non sostenibili ambientalmente che ricadranno sulla pelle delle generazioni future. Per non indebitarci inutilmente enti e comuni impieghino i fondi  debito  Pnnr per dare rinnovabili gratuitamente alla popolazione così come abbiamo sempre proposto.

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