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lunedì 11 luglio 2022

SCANZANO JONICO. COMPLETAMENTO CITTÀ DELLA PACE PER L'ACCOGLIENZA E LA FORMAZIONE DI 140 MIGRANTI. QUALCOSA SI MUOVE

IL COMUNE, CON UNA DELIBERA A FIRMA DELLA COMMISSARIA PREFETTIZIA, ERMELINDA CAMERINI, HA CONCESSO ALLA REGIONE BASILICATA IN COMODATO D'USO GRATUITO LA STRUTTURA (IN ATTESA DI COMPLETAMENTO DA OLTRE 2 ANNI) E LE PERTINENZE ANNESE, COME LA STRADA DI ACCESSO. ATTO PROPEDEUTICO AFFINCHÈ IL MASSIMO ENTE TERRITORIALE LOCALE POSSA APPROVARE LA DELIBERA CON IL PROGETTO DA 2 MILONI DI EURO PER L'ULTIMAZIONE E L'APERTURA DELLA "CITTA" NELL'AGRO DI TERZO CAVONE. SODDISFAZIONE DI PIETRO SIMONETTI (CSERES). DI SEGUITO IL SUO COMUNICATO STAMPA INTEGRALE

SCANZANO JONICO. IL CANTIERE INCOMPLETO DELLA CITTA' DELLA PACE DI TERZO CAVONE

FONTE PIETRO SIMONETTI, CENTRO STUDI E RICERCHE ECONOMICHE E SOCIALI (CSERES)

COMUNE DI SCANZANO CONCEDE IN COMODATO “LA CITTÀ DELLA PACE” ALLA REGIONE BASILICATA PER IL CENTRO DI ACCOGLIENZA MIGRANTI

Il Comune di Scanzano ha deliberato in data 8 luglio scorso, previo intesa con le parti interessate,di cedere in comodato d’uso alla Regione Basilicata la struttura di Terzo Cavone, al momento completata per il 75%,per il relativo completamento con i fondi del PON Legalità, 2 milioni pronti da oltre due anni e non ancora utilizzati dalla Regione.

Si tratta di una buona notizia che dovrebbe salvare il finanziamento della UE se la Giunta Regionale in carica  provvede alla chiusura del procedimento amministrativo in corso da maggio 2020 e ostacolato da soggetti non interessati alla integrazione dei migranti e soprattutto della  lotta al caporalato.

La struttura di terzo Cavone, circa 140 posti,con biblioteca, strutture culturali e per la formazione professionale di lavoratori ed imprenditori, sarà aperta al territorio anche per la qualità del progetto  predisposto dalla amministrazione Ripoli, dalla Regione e dagli esperti nazionali del PON Legalità nel 2018.

L’intervento di inclusione di Scanzano vede anche progetti gemelli già ‘finanziati nell’ex sito del ghetto di Boreano/Venosa, quello del Borgo di Gaudiano-Lavello per oltre 7 milioni e 300 posti con identici servizi di ultima generazione.

Complessivamente saranno disponibili,quando le strutture saranno a regime, circa 740 posti tenuto conto della ristrutturazione effettuata nel Centro di Palazzo che dovrà essere completata con servizi igienici, cucina e attività di manutenzione.

Questi sono progetti elaborati, programmati ed approvati dal 2016 dal Comitato Politiche migranti della Regione, che ho presieduto fino a marzo 2019,per delega del Presidente Pittella, in collaborazione con le Prefetture di Potenza e Matera,le parti sociali e del volontariato il Ministero dell’Interno e quello del lavoro, i Dipartimenti Regioni,i progettisti dell’ufficio Provveditorato.

In attesa che si compiano gli ultimi atti amministrativi ringrazio il Prefetto di Matera e l’attuale Commissario Prefettizio di Scanzano, la Commissione Prefettizia, per l’impegno e la determinazione,oltre al Ministero del lavoro-Direzione generale immigrazione-per tentare di recuperare risorse per gli alloggi in Basilicata persi per per responsabilità dell’Anci, il Presidente della Provincia di Matera, Cgil, Cisl, Uil, il Difensore Civico Regionale, la Commissione Pari Opportunità, i media locali e nazionali, i Parlamentari lucani per le interrogazioni, i gruppi in Consiglio Regionale che hanno votato le mozioni per il completamento.

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