LA GIOVANE DONNA, 44 ANNI,
DECEDUTA PER I POSTUMI DI UN INTERVENTO DI CHIRURGIA BARIATRICA DI RIDUZIONE
DELLO STOMACO ANTIOBESITÀ, AVRÀ, FINALMENTE PACE. IL SUO CALVARIO È COMINCIATO
IL 27 MAGGIO SCORSO, QUANDO E’ STATA OPERATA A BERGAMO, SINO AL 19 GIUGNO,
QUANDO È DECEDUTA NELL’OSPEDALE DI MATERA, E SINO A IERI, QUANDO È STATA
EFFETTUATA SUL SUO CORPO L’AUTOPSIA. PERCHÉ È MORTA MANUELA? DI SEGUITO L’ARTICOLO
INTEGRALE
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MANUELA KATIA TUNDO IN UNA FOTO DEL 16 MAGGIO SCORSO |
MARCONIA – Oggi, nella chiesa
di San Giovanni Bosco, dalle ore 16.30, la città darà il suo ultimo saluto a
Manuela Katia Tundo, la giovane donna deceduta in seguito alle complicanze di
un intervento di riduzione dello stomaco in funzione antiobesità. Sarà la
magistratura a stabilire le cause della morte di questa ragazza che appare
nelle foto pubblicate sulla sua pagina Facebook gioiosa, solare, quasi sempre,
con i suoi due grandi occhi, sorridente. Nessuno, a vedere quegli scatti,
avrebbe mai potuto immaginare il calvario che ha dovuto subire. Il 27 maggio scorso
l’intervento, nel Policlinico San Marco di Zingonia, Bergamo. Intervento
riuscito, dimissioni, ritorno in Basilicata. E qui le cose si sono complicate: dolori
all’addome. Per la ragazza, madre di Leo Corsano, 20 anni, si è reso necessario,
dopo 8 giorni, un nuovo ricovero, questa volta a Matera. Qui un secondo
intervento chirurgico per il distacco di un punto di sutura dell’operazione
condotta a Bergamo. Ma non è bastato. Manuela presentava gravi problemi
respiratori che hanno determinato il suo ricovero nel reparto di terapia
intensiva dell’ospedale Madonna delle Grazie. Reparto da cui è uscita senza
vita il 19 giugno scorso. Così, ecco tante domande. Perché è morta, a 43 anni, una
giovane madre? Andava operata in considerazione che la sua obesità non era di
quelle ritenute gravi? Sono state “pesate” eventuali comorbilità? Il consenso
informato all’intervento di chirurgia bariatrica è stato fornito in modo chiaro
ed esaustivo? Le cure prestategli nei due ospedali e nei reparti dove è stata
ricoverata sono state erogate secondo i protocolli del caso? Tutte domande che
attendono risposte. Per questo la denuncia del figlio Leo alla Procura della
Repubblica di Matera con la conseguente apertura di un fascicolo di inchiesta,
otto medici iscritti nel registro degli indagati, l’autopsia di ieri, dopo 10
giorni dal decesso, con numerosi medici legali impegnati. Fra 90 giorni i loro
responsi. Già. Perché è morta, a 43 anni, Manuela Katia Tundo? Oggi, però, è il
giorno del dolore e degli ultimi saluti. Tantissimi sono, al momento, i
messaggi di cordoglio sui social per lei. Sarà il parroco di Marconia, don
Filippo Lombardi, a celebrare la messa funebre, nella chiesa di san Giovanni Bosco,
dalle ore 16.30.
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