Visualizzazioni totali

sabato 23 luglio 2022

POLICORO. ARRESTATI DAI CARABINIERI I PRESUNTI AUTORI DELLA RAPINA A MANO ARMATA AL SUPERMERCATO SPESÌ DI SCANZANO JONICO DEL 31 DICEMBRE SCORSO

SI TRATTA DI DUE UOMINI DI 30 3 42 ANNI, GIÀ NOTI ALLE FORZE DELL’ORDINE. NON SONO STATE DIFFUSE LE LORO GENERALITÀ. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  

POLICORO. COMPAGNIA DEI CARABINIERI

 

SCANZANO JONICO. IL SUPERMERCATO SPESI'

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MATERA

POLICORO (MT): SCOPERTI I PRESUNTI AUTORI DELLA RAPINA AL SUPERMERCATO SPESÌ DI SCANZANO JONICO PERPETRATA LA SERA DEL 31 DICEMBRE 2021

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Policoro, al termine di articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura materana, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza applicativa della custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, un 30enne ed un 42enne, entrambi di Policoro e già noti alle forze dell’ordine, nei cui confronti sono stati ipotizzati i reati di rapina in concorso e porto illegale di armi. In particolare il primo veniva rintracciato a Montecatini Terme, grazie anche al supporto dei Carabinieri del posto, mentre il secondo veniva bloccato a Policoro.

I fatti contestati si riferiscono a quanto accaduto il 31 dicembre 2021, allorquando intorno alle 19:30 un uomo armato di pistola e con il volto travisato da mascherina chirurgica e cappuccio del giubbotto, dopo aver fatto irruzione all’interno del supermercato “Spesì” di Via Papa Giovanni XXIII a Scanzano Jonico, si faceva consegnare l’incasso della giornata pari a 1.200 € mentre un complice lo attendeva all’esterno a bordo di uno scooter pronto alla fuga (per leggere il nostro articolo sul fatto di cronaca cliccare sul seguente link https://filippomele.blogspot.com/2022/01/scanzano-jonico-fine-danno-con-rapina.html, ndr).

Subito dopo i fatti erano scattate le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Policoro, che hanno portato in pochi mesi alla ricostruzione di quanto accaduto. Grazie infatti alla visione delle immagini catturate da vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona, la cui enorme utilità è stata nuovamente confermata dagli arresti in questione, è stato possibile verificare la presenza di un presunto complice alla guida del motociclo utilizzato per la fuga, rilevarne i movimenti ed accertare l’abbigliamento indossato dai due uomini. Gli arrestati rischiano la pena della reclusione da 6 a 20 anni.

Nessun commento:

Posta un commento