L'APPELLO ALLA PARTECIPAZIONE DI DON ANTONIO POLIDORO: “TUTTI VOGLIAMO CHE SCANZANO DIVENTI UN GIARDINO FIORITO. NON POSSIAMO PERÒ IGNORARE CHE EVENTI MALAVITOSI RECENTI E PASSATI INQUINANO LA NOSTRA COMUNITÀ, LA DETURPANO, INFICIANDO IL TESSUTO SANO DELLA NOSTRA CITTADINA. CORAGGIO! È NECESSARIO FARE IL “DIRADAMENTO” SE VOGLIAMO FRUTTI MIGLIORI. CORAGGIO! RENDIAMO SCANZANO CIÒ CHE INFERNO NON È”. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DI LIBERA BASILICATA CON L’APPELLO INTEGRALE DEL PARROCO DELL’ANNUNZIATA
DON ANTONIO POLIDORO, PARROCO DI SCANZANO JONICO |
COMUNICATO STAMPA
Il 5 luglio alle 18.00, a Scanzano Jonico, si svolgerà un'assemblea aperta a tutti per parlare di Scanzano, del Metapontino, del futuro di questa terra meravigliosa. L'assemblea è promossa da Libera Basilicata in collaborazione con la parrocchia scanzanese e saranno presenti, tra gli altri, don Marcello Cozzi e don Antonio Polidoro.
Nel precisare che il luogo dell'assemblea è cambiato e l'incontro si svolgerà presso il Centro Sociale Anziani di Scanzano Jonico, condividiamo insieme l'appello alla partecipazione fatto da don Antonio.
Carissima comunità
In questi anni di cammino insieme ho potuto sperimentare la vostra affabilità, siamo un popolo laborioso che fa grandi sacrifici e sa raggiungere ottimi obiettivi. Nei vari momenti di gioia e di sofferenza abbiamo dato prova di grande solidarietà e fraternità.
Tutti vogliamo e ci adoperiamo perché Scanzano diventi un giardino fiorito. Non possiamo però ignorare che eventi malavitosi recenti e passati inquinano la nostra comunità, la deturpano, inficiando il tessuto sano della nostra cittadina.
Occorre che tutti diamo il nostro apporto, evitando di minimizzare fatti gravi o peggio cedere alla rassegnazione. Siamo fieri di essere cittadini di Scanzano pertanto vogliamo reagire, senza farci giudici, ma dando il nostro sostegno perché questa comunità sia seminata a giustizia e pace.
Tutti abbiamo il dovere civico, morale, cristiano di creare una coscienza onesta, critica che reagisca disapprovando con fermezza alle ingiustizie, ai soprusi, a chi vuol far di questa terra un inferno. Abbiamo il dovere di contribuire ciascuno per il proprio ruolo attraverso l’opera educativa a promuovere il bene comune.
Il nostro impegno diventa ancora più urgente se pensiamo alle nuove generazioni, ai nostri ragazzi. Essi hanno il diritto di vivere in una terra libera ed essere orientati al vero, al giusto al bello. Ogni ragazzo che delinque è una sconfitta per tutti noi. Non possiamo tollerare o far finta che non ci siano piazze di spaccio, che sulla pelle dei nostri ragazzi arricchiscano i burattinai che muovono i fili dell’inganno. Vogliamo che le piazze di questa città siano agorà di cultura, di dialogo.
Coraggio! Continuiamo in quest’opera di semina, è necessario che il seme muoia, ma sappiamo che poi cresce una nuova spiga che porta grano per un pane buono, fragrante.
Coraggio! È necessario fare il “diradamento” se vogliamo frutti migliori.
Coraggio! Rendiamo Scanzano ciò che inferno non è.
Don Antonio Polidoro
Coordinamento Libera Basilicata
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