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venerdì 2 settembre 2022

MATERA. DEGRADO DELLA SANITA’ OSPEDALIERA E TERRITORIALE. DOMANI LA CATENA UMANA DI CGIL, CISL, UIL. I SINDACATI: “HANNO GIA' ADERITO TUTTI I SINDACI DELLA PROVINCIA E DECINE DI ASSOCIAZIONI”

 LA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA: “PROGETTARE E RILANCIARE LA SANITA’ MATERANA PERCHÉ RISPONDA AI BISOGNI DI SALUTE DELLE COMUNITÀ E DELLE PERSONE”. IL "DESTINO" DEGLI OSPEDALI DI MATERA, POLICORO, TINCHI, STIGLIANO E TRICARICO. IL VIA ALLA MANIFESTAZIONE ALLE 10.30 DAVANTI ALL’INGRESSO CENTRALE DELL’OSPEDALE MADONNA DELLE GRAZIE. DI SEGUITO I TESTI INTEGRALI DEL VOLANTINO E DEL MANIFESTO DIFFUSI DA CGIL, CISL E UIL   

Una Catena umana contro il degrado della Sanità materana”. L’hanno organizzata, domani, nella città dei Sassi, dalle ore 10.30, partendo dall’ingresso principale dell’ospedale Madonna delle Grazie, i sindacati Cgil, Cisl e Uil.  Le motivazioni alla base dell’iniziativa sindacale sono contenute in un volantino e in un manifesto. “Hanno aderito alla nostra manifestazione – hanno fatto sapere i tre sindacati – tutti i sindaci della provincia ed oltre 30 associazioni”.

IL VOLANTINO DIFFUSO AI CITTADINI

UNA CATENA UMANA CONTRO IL DEGRADO DELLA SANITA’ MATERANA

La sanità materana:

1)                       Non garantisce adeguatamente il diritto alla salute dei cittadini;

2)                       Versa in una condizione di estrema precarietà per mancanza di personale (- 714 unità lavorative su un organico previsto di 2600 addetti);

3)                       Dimostra di non avere una governance all’altezza delle sfide della complessità e gravità dei problemi;

4)                       Costringe i cittadini bisognosi ad emigrare nei presidi sanitari e ospedalieri di altre regioni e a rivolgersi alla sanità privata a pagamento;

5)                       Non governa e non contrasta l’allungamento delle liste di attesa.

 

IL TESTO INTEGRALE DEL MANIFESTO PROGRAMMATICO

OCCORRE RILANCIARE LA SANITÀ MATERANA PERCHÉ NON RISPONDE AI BISOGNI DI SALUTE DELLE COMUNITÀ E DELLE PERSONE

La sanitá lucana ed in particolare quella della provincia di Matera dimostrano un progressivo e inarrestabile declino tale da aver raggiunto standard al di sotto dei minimi consentiti per il servizio sanitario pubblico. La condizione di precarietá e degrado organizzativo e delle prestazioni dei servizi ai cittadini-utenti della sanitá materana ed in particolare dei Presidi Ospedalieri per acuti (l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e l’Ospedale Giovanni Paolo ll di Policoro) alimenta sempre piú un diffuso e massiccio malessere nei cittadini che denunciano esperienze di “malasanitá”. La situazione ó fortemente critica anche negli Ospedali Distrettuali di Tinchi, Tricarico e Stigliano. Infatti, con piú frequenza si manifestano comportamenti ed esternazioni emotive e irrazionali che vanno oltre i casi raccontati nelle cronache giornalistiche degli ultimi tempi come i sabotaggi denunciati pubblicamente dal Direttore Generale dell’ASM di Matera — dott.ssa Sabrina Pulvirenti e l’aggressione da parte di un parente di un paziente al dott. Salvatore Tardi — Primario del reparto di Geriatria.

Nel territorio materano sperimentiamo da tempo questa situazione di inadeguatezza della Sanitá e il progressivo depotenziamento e smantellamento di servizi esistenti che si aggiungono alle croniche e storiche carenze riferite soprattutto alla sanitá territoriale, mai pienamente avviata e strutturata.

L’emergenza pandemica si è dimostrata un gigantesco amplificatore dei difetti strutturali del nostro Paese e della nostra Regione, in particolare di quelli del sistema Sanitario Nazionale e Regionale.

Il modello organizzativo e gestionale dell’ASM di Matera non è più adeguato a rispondere ai bisogni di salute delle persone. La Regione Basilicata e il Direttore Generale dell’ASM hanno dimostrato di essere incapaci ad attuare una governance in grado di affrontare i veri nodi della Sanità lucana e materana, in un territorio con enormi criticità come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle cronicità, lo spopolamento, la bassa densità abitativa, il complicato assetto orografico e la viabilità inadeguata.

La situazione della Sanità Lucana è, quindi, fortemente inadeguata a dare risposte efficaci, efficienti ed appropriate ai mutati bisogni di salute, determinati dalle variazioni demografiche, epidemiologiche e sociali. Servirebbe dare un forte impulso a ripensare e riprogrammare il modello stesso di Servizio Sanitario Regionale.

Pertanto, come parti sociali, a nome di tutta la comunità materana, chiediamo al governo regionale di mettere in campo azioni adeguate e urgenti per invertire il degrado organizzativo e del servizio sanitario (ospedaliero e territoriale) dell’asm di matera con l’avvertenza che in mancanza di riscontri immediati si impegnano a mettere in campo iniziative più incisive per ripristinare il diritto costituzionale alla salute.

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