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mercoledì 28 settembre 2022

METAPONTINO. CANALI DI BONIFICA INTASATI DI ERBACCE E RIFIUTI VARI. UNA QUESTIONE ANNOSA. LA CAUSA PRINCIPALE DELLE ALLUVIONI ANNUNCIATE NELLE CAMPAGNE DELL’ARCO JONICO LUCANO. OCCORRE PROTESTARE: COMMENTATE SU QUESTA PAGINA, IL VOSTRO PENSIERO POTREBBE SMUOVERE CHI, SINORA, HA FATTO ORECCHIE DA MERCANTE

ALLA VIGILIA DELL’INVERNO, E CON LE BOMBE D’ACQUA IN AGGUATO, CRESCE L’ALLARME, DA NOVA SIRI A METAPONTO, PER UNA DELLE CAUSE, SE NON LA PRINCIPALE, DEGLI ALLAGAMENTI DI CAMPI E COLTURE PREGIATE. E CRESCONO GLI INVITI AD OCCUPARMI DELLA QUESTIONE. L’ULTIMO QUELLO DI LUIGI OLIVA, DI POLICORO. MA SONO TANTI I PRODUTTORI AGRICOLI CHE INCONTRO CHE OGNI GIORNO MI SOLLECITANO AD INTERVENIRE. COME SE BASTASSE UN ARTICOLO SU UN BLOG E SU UNA PAGINA FACEBOOK! GIÀ. DI ARTICOLI, INFATTI, NE HO SCRITTO A CENTINAIA SUI CANALI STRACOLMI DI ALBERI SELVATICI, ERBACCE ALTE QUANTO I SEGNALI STRADALI, RIFIUTI DI OGNI GENERE, INDISTRUTTIBILI, IN QUALCHE CASO ADDIRITTURA COLTIVATI A FRUTTETI, CHE PERCORRONO LA DEPRESSIONE GEOLOGICA DEL METAPONTINO SOTTOSTANTE ALLA FERROVIA METAPONTO-SIBARI. MA, INVANO. CHI DI DOVERE, REGIONE, CONSORZIO DI BONIFICA, MAGARI INCALZATI DA COMUNI, PROVINCIA, SINDACATI AGRICOLI, SINORA, NON HA PROVVEDUTO IN MODO STRUTTURALE. ED ECCOCI DI NUOVO AD OCCUPARCI DELLA QUESTIONE. PRIMA DELL’ENNESIMA ALLUVIONE ANNUNCIATA. DI SEGUITO PUBBLICO IL POST INTEGRALE DI LUIGI OLIVA, CON LE SUE FOTO, E UN MIO ARTICOLO SUL TEMA DEL 24 MAGGIO 2020

FOTO PROFILO FACEBOOK LUIGI OLIVA




FOTO PROFILO FACEBOOK LUIGI OLIVA

FONTE PROFILO FACEBOOK LUIGI OLIVA

Cari amici di Policoro pochi giorni fa ho pubblicato un post attirando l'attenzione di diversi cittadini per formare un comitato cittadino per sollecitare al nostro sig. prefetto la situazione catastrofica del canale che da anni è nell'abbandono in policoro che costeggia via Sicilia ma nessuno mi ha contattato. Vi ricordo che circa 100 giorni fa ho inviato una PEC al consorzio di bonifica sollecitando la programmazione della manutenzione dello stesso visto che era nel periodo stagionale favorevole ma nulla di fatto successivamente una telefonata ad un responsabile del consorzio di bonifica di Matera ma anche lì solo chiacchiere anzi mi sono sentito dire Oliva ma che problemi hai con il canale oggi viene emanata allerta Rossa per la Basilicata buona fortuna a tutti me compreso. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE. Filippo Mele quanto prima possiamo fare un servizio su questa situazione? grazie anticipatamente.

 

FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM 

DOMENICA 24 MAGGIO 2020

METAPONTINO. ESTATE ALLE PORTE CON I CANALI DI BONIFICA SPORCHI. L'ANNOSO PROBLEMA

SCANZANO JONICO. VIA LIDO


DA METAPONTO A NOVA SIRI PASSANDO PER SCANZANO JONICO E POLICORO LE STRUTTURE CONSORTILI SONO INTASATE DA RIFIUTI E DA ERBACCE ALTE DA NASCONDERE I SEGNALI STRADALI. COMUNI, CONSORZIO DI BONIFICA, REGIONE E GOVERNO NAZIONALE INTERVENGANO. IL RISCHIO SONO INCIDENTI STRADALI, INCENDI E, D'INVERNO, ALLUVIONI ANNUNCIATI. MA C'E' ANCHE, COME IL SOTTOSCRITTO, FA DA SE'. E CHI, COME IL CONSIGLIERE REGIONALE PASQUALE CARIELLO, NEL MAGGIO DI 2 ANNI FA, PRESE IL TRATTORE E SFALCIO' LE ERBACCE PER PROTESTA SOSTENUTO DA ALCUNI ESPONENTI DEL M5S

SCANZANO JONICO – L'estate si avvicina ed il Metapontino, da Bernalda a Nova Siri, si ritrova con uno dei problemi che più assillano gli agricoltori e chi vive o si sposta in campagna: i canali di bonifica intasati da rifiuti vari e da erbacce alte tanto da impedire la vista di catarifrangenti e segnali stradali. Come si vede nella foto scattata ieri in via Lido, quella che porta al mare. Così, ecco che mi sento assillare: “Dottore, ma quando scrivi un articolo su questa gravissima situazione?” Già, la lunghissima rete di bonifiche grandi, medie e piccole, del Consorzio di bonifica della Basilicata, guidato dall'amministratore unico Giuseppe Musacchio, riconfermato dal Governo di centrodestra dopo essere stato nominato da quello di centrosinistra, è un grosso problema. Ci voglio molti soldi. Tanti soldi che, presumiamo, l'ente consortile non ha. Allora? Allora i canneti che occludono alla vista incroci e segnaletica verticale espongono al rischio di incidenti stradali, incendi, e, d'inverno, a alluvioni annunciati. Il fatto è che nell'emergenza ecco che escono i soldi che non ci sono per la prevenzione. Misteri italici. Ma c'è anche chi fa da se. Come me. Già, il lavoratore che vedete nella foto con il decespugliatore sono proprio io. 

FILIPPO SFALCIA ERBACCE

 

Stamane, come da 20 anni, ho ripulito i circa 20 metri di canale che insistono davanti alla mia casa. Sono rimasto soddisfatto del mio lavoro (vedi foto). 

ECCO IL CANALE A LAVORO FINITO


Oltretutto ho raccolto anche bottiglie di plastica, lattine, buste di patatine (vuote) e anche qualche nuovo rifiuto come i guanti di plastica monouso anti Coronavirus (vedi foto). 
 

RIFIUTI INDISTRUTTIBILI RACCOLTI IN 20 METRI DI BONIFICA


Eppure anch'io pago la “tassa della bonifica” al Consorzio. Come tutti. Ma l'ente gestito da Musacchio questo servizio non lo dà o non lo può dare. Allora? Allora un antico proverbio cinese, lo butto lì poiché non so se esista veramente, dice: “Pulisci davanti a casa tua, pulirai un pezzo di mondo”. Magari, e questa è una proposta per i sindacati agricoli, si potrebbe proporre per i canali più piccoli una sorta di baratto: gli agricoltori se li puliscono da sè a fronte di una detrazione sulla tassa annuale pagata al Consorzio. Si potrebbe fare? Si potrebbe fare se anche qualche politico di livello regionale si interessasse della questione. Potrebbe interessarsene, se vorrà, ad esempio, il consigliere regionale Pasquale Cariello (Lega). Dai banchi della maggioranza del massimo ente territoriale locale potrebbe ricordare quando, Gazzetta del mezzogiorno del 29 maggio 2018, http://filippomele.blogspot.com/2018/05/scanzano-jonico-il-consigliere-cariello.html, prese il suo trattore e per protesta sfalciò un tratto di erbacce dalle cunette di Via Piemonte, a Scanzano Jonico, dove abitiamo sia lui sia io. 
 

SCANZANO JONICO 29.5.2018. PASQUALE CARIELLO SFALCIA ERBACCE COL SUO TRATTORE


Ma non fu conflitto di interesse per entrambi. Fu un gesto per richiamare l'amministrazione in carica a mettere in funzione il trattore municipale in panne. Il buon Pasquale, però, adesso, potrebbe elevare la sua protesta dal livello comunale a quello regionale: proponga, se vuole, il baratto. Gli agricoltori puliscono i canali davanti alle loro case in cambio di uno sconto sulla bolletta consortile. Vedremo. Oppure si faccia promotore di una richiesta forte all'amministratore Musacchio o all'assessore regionale all'ambiente Gianni Rosa o a quello all'agricoltura Francesco Fanelli di intervenire per risolvere, in maniera non episodica ma organica, vale a dire ogni anno, l'antico problema. Si può fare? E, dato che a dar man forte a Cariello, in quella protesta, intervennero anche il consigliere comunale del M5s del tempo, Antonello Musillo, e l'attivista pentastellato Mikele Di Tursi, potrebbe essere proprio il partito di Grillo a livello locale e regionale ad intervenire nelle forme che riterrà opportune. Potrebbe, ad esempio, chiedere l'intervento del ministro dell'ambiente Sergio Costa. O è troppo per migliaia di chilometri di canali di bonifica sporchi e pericolosi nel Metapontino? Insomma, Cariello ed i 5 stelle ora sono maggioranza il primo alla Regione i secondi al Governo nazionale. Facciano vedere che sanno fare meglio del Pd quando era al Governo regionale e nazionale non a chiacchiere ma coi fatti: risolvano, finalmente, dopo decenni, uno dei problema che più assilla i produttori agricoli e chi vive nelle campagne dei centri dell'arco jonico lucano. Altrimenti tutti sentenzieranno: troppo facile protestare quando si è opposizione; troppo difficile mantenere le promesse quando si è maggioranza

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