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martedì 6 settembre 2022

TURSI. IL PROGRAMMA ODIERNO DEI FESTEGGIAMENTI DELLA MADONNA DI ANGLONA

IN ATTESA DELLA SOLENNITA’ DI GIOVEDI’ PROSSIMO, OGGI, DALLE 19, LA SANTA MESSA CHE SARA’ ANIMATA DALLA COMUNITA’ INTERPARROCCHIALE DI COLOBRARO. DALLE 21, SUL PALCO ANTISTANTE LA BASILICA, CONCERTO DELLA STEREO 8 LIVE BAND. DI SEGUITO NOTIZIE SULLA STORIA DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DI ANGLONA   

LA BASILICA DI ANGLONA

FONTE WIKIPEDIA

Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona è un antico santuario mariano situato sul sacro colle di Anglona, nel comune lucano di Tursi, in provincia di Matera. Il santuario si trova su un colle a 263 m s.l.m., domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni. È a metà percorso della strada provinciale che va da Tursi a Policoro. Nel 1976 diventa sede titolare della diocesi di Tursi-Lagonegro.[1] Dal 1931 è monumento nazionale[2][3]. Il 17 maggio 1999 il santuario è stato elevato alla dignità di pontificia basilica minore da papa Giovanni Paolo II, a ricordo del sinodo dei vescovi[2][4].

 

STORIA



Il santuario è tutto quello che resta dell'antica città di Anglona[5]. La cattedrale è sorta tra l'XI e il XII secolo come ampliamento di un'antica chiesetta, risalente al VII-VIII secolo, corrispondente all'odierna cappella oratorio[6]. Nella sua sede vescovile il 20 novembre 1092 sostò papa Urbano II[7].

A seguito di non ben chiari eventi, la parete nord della cattedrale crollò e andarono perduti gli affreschi che l'adornavano. Nel 1369 la città di Anglona subì un violento attacco e solo la cattedrale, dedicata alla Natività di Maria, venne risparmiata dalle fiamme. Nel 1543, con la bolla di papa Paolo III, l'originaria diocesi di Anglona cambiò nome in diocesi di Anglona-Tursi[7]. Nel 1976 la diocesi divenne di Tursi-Lagonegro, Anglona venne soppressa e le fu affidata la denominazione di sede titolare, che conserva tuttora, e le fu anche assegnato un vescovo titolare.

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