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venerdì 16 settembre 2022

MALTA. VALLETTA, GOZO, VITTORIOSA, COSPICUA, SENGLEA, MDINA, MARSAXLOKK: MISCELLANEA DI UNA VISITA

 DAL MERCATO DI MARSAXLOKK AL GIRO IN KARROZIN, AL SOLDATO DI BITONTO (BA) DELL’ESERCITO MALTESE, ALLA SALVA DI CANNONE DELLE ORE 12, AL GAY PRIDE, ALLO SNOOKER ED A TANTO ALTRO ANCORA. IL TUTTO E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK

VALLETTA

GOZO

VALLETTA. FESTONI PER SANTU WISTIN

IL KARROZIN

Cittadini del mondo. Per qualche giorno. Così, ci si sente a Malta. Tante lingue, usi, costumi, cibi, monumenti, problemi. Puoi sapere qualcosa, ad esempio, della politica e dell’economia maltese parlandone coi tassisti, con gli autisti di bus (tessera da 21 euro per 7 giorni), con i commercianti del mercato del pesce e merci varie di Marsaxlokk, con chi ti porta a visitare le città con il karrozin (carrozza a cavallo), con il personale della reception dell’hotel, coi camerieri dei ristoranti o del Waterfront. E puoi avere informazioni su dove pranzare, magari gustando qualche buon piatto tipico del posto (pesce e coniglio in primis). O sapere che qui il turismo è al primo posto delle attività economiche seguito da quelle della marineria e di una difficile agricoltura, priva di acqua. Ma puoi scoprire tantissimo soggiornando e girando per le strade delle città. A Valletta siamo entrati nel vivo del Gay Pride, abbiamo ascoltato le prove di una grande orchestra in un teatro all’aperto, visto all’opera il campione di biliardo di snooker (una versione di questo sport che non conoscevamo) nella più antica ricevitoria del lotto locale, condiviso le richieste di giustizia per l’assassinio della giornalista Dafne Caruana, ammirato i festoni coloratissimi della imminente festa di Santu Wistin, apprezzato i giardini di Barrakka Lower e Upper Barakka, da dove si possono godere panorami sul porto e sui canali eccezionali. Infine, proprio dalla terrazza dell’Upper, alle 12, di ogni giorno ecco il saluto con una salve di cannone. Qui abbiamo conosciuto un soldato maltese che ci ha rivelato di essere nato a Bitonto (BA) e di essersi trasferito qui. Perché? “Per il motivo – è stata la risposta - per cui vanno via tanti giovani dal nostro Paese. Qui sono entrato nell’Esercito facendo una semplice domanda, senza concorso alcuno”. Si chiama, forse, semplificazione. Come quella che apprezzano tante imprese che, ci hanno rivelato, hanno trasferito qui dall’Italia la loro sede. Ma come spiegarsi in terra straniera? Nessun problema. Un po' di inglese fa bene. Ma si trova sempre in tutti gli esercizi aperti al pubblico un connazionale o qualcuno che parla italiano o che, almeno, lo capisce benissimo.

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