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sabato 28 gennaio 2023

BASILICATA. LA “PROPOSTA” DI PIANO SANITARIO REGIONALE. FUOCO DI FILA DI CRITICHE DI OPPOSIZIONI E SINDACATI CONTRO LA GIUNTA REGIONALE

MASSIMO ZULLINO E GIOVANNI VIZZIELLO (BASILICATA OLTRE): “SOLO UNA RESTITUZIONE DI DATI NON SUPPORTATI DA ALCUNA ANALISI DI CONTESTO TERRITORIALE ED EPIDEMIOLOGICO”. GIANNI PERRINO (M5S): “IL DOCUMENTO DEL PIANO VERO E PROPRIO È ANCORA IN FASE DI ELABORAZIONE”. ROBERTO CIFARELLI (PD): “BARDI, PRESO DAL VOLER A TUTTI COSTI RICANDIDARSI A PRESIDENTE, TENTA UNA ANTICIPAZIONE DI CAMPAGNA ELETTORALE PER SPIAZZARE I SUOI RIOTTOSI ALLEATI POLITICI INGANNANDO I LUCANI". CGIL, CISL E UIL: “NEPPURE UN EMBRIONE DI UN PIANO PER IL RILANCIO DELLA SANITÀ LUCANA. E’ TUTTO DA COSTRUIRE”. DI SEGUITO LE VARIE POSIZIONI IN CAMPO 

FOTO TGR BASILICATA

LA "FUGA" DEI LUCANI ALLE CURE FUORI REGIONE FOTOGRAFATA DALL'AGENAS

PSR, ZULLINO E VIZZIELLO: “SOLTANTO UNA RESTITUZIONE DI DATI”

I DUE CONSIGLIERI DI BASILICATA OLTRE COMMENTANO L’INCONTRO DURANTE IL QUALE È STATO PRESENTATO IL NUOVO PIANO. “NON È POSSIBILE IMMAGINARE UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SENZA I DOVUTI APPROFONDIMENTI RISPETTO ALLE SPECIFICITÀ DELLA REGIONE”

L’incontro convocato per la presentazione del nuovo piano sanitario regionale, si è rivelato essere soltanto una restituzione di dati, tra l’altro non supportati da alcuna analisi di contesto territoriale ed epidemiologico. Non è possibile immaginare una nuova organizzazione del servizio sanitario regionale senza i dovuti approfondimenti rispetto alle specificità della regione Basilicata sia sotto il profilo territoriale che sotto quello dei bisogni specifici di salute dei nostri cittadini”. Lo affermano i consiglieri regionali di Basilicata Oltre, Massimo Zullino e Giovanni Vizziello, ricordando che “Il nostro ruolo di politici non è quello dei meri ratificatori di piani preconfezionati; rivendichiamo con forza il nostro ruolo di partecipatori attivi nella definizione di nuovi programmi organizzativi e di sviluppo per la nostra Regione in quanto rappresentanti del popolo”.

“Se a qualcuno non fosse chiaro – evidenziano i due consiglieri - la Regione Basilicata ha in sé un’ottima classe dirigente capace di proposte sicuramente più calzanti rispetto alle necessità della nostra comunità. A tal proposito si riporta quanto, in maniera denigratoria, è stato affermato rispetto all’appropriatezza prescrittiva effettuata dai nostri medici, ed ancora, il dubbio posto rispetto al livello di competenza tecnica dell’auditorio dell’incontro di domani”.

“Non accettiamo questo atteggiamento autoritario che, dopo aver esautorato l’aula consiliare – concludono Zullino e Vizziello - snobba anche le competenze tecniche degli operatori del settore sanitario regionale. Chiediamo al Presidente Bardi, per il futuro, di risparmiarci ulteriori scenette da teatro napoletano”.

PSR, PERRINO: "DOCUMENTO ANCORA IN FASE DI ELABORAZIONE"

"A DETTA DI AGENAS LA BASILICATA POTREBBE AMBIRE AD ESSERE UNA 'PICCOLA SVIZZERA'. NOI DAL CANTO NOSTRO CI ACCONTENTEREMMO DI DIVENTARE UNA REGIONE 'NORMALE' CON UNA SANITÀ ALL’ALTEZZA DI GARANTIRE IL DIRITTO ALLA SALUTE A TUTTI I SUOI CITTADINI"

"Doveva essere la giornata per l’illustrazione della proposta del nuovo piano socio sanitario regionale, ma l’incontro con i vertici di AGENAS organizzato dalla Giunta Regionale è stato una sorta di aggiornamento rispetto a quello tenutosi nel settembre 2021 del documento del piano vero e proprio è ancora in fase di elaborazione, ma dall’incontro odierno è emersa una serie di aspetti utili alla discussione che ci auguriamo avvenga al più presto nei prossimi mesi." Così il consigliere regionale Gianni Perrino (M5s) che aggiunge: "La nuova programmazione socio-sanitaria si dovrà muovere all’interno del perimetro segnato dal PNRR e del d.m. 77/2022 prediligendo il potenziamento dell’assistenza territoriale e l’abbattimento delle liste d’attesa e fronteggiando problemi comuni a tutte le regioni come la scarsità di personale medico e infermieristico".

"La Basilicata, come primo obiettivo - prosegue Perrino -, dovrà porsi quello di frenare l’emigrazione sanitaria che drena circa 50 milioni di euro all’anno dal bilancio regionale. A tal proposito i dati raccolti e catalogati da AGENAS saranno utili per orientare le scelte in maniera più razionale ed efficiente. È stato illustrato l’esempio dei trattamenti ortopedici di elezione, per i quali i lucani preferiscono di gran lunga correre fuori regione salvo poi tornare per la riabilitazione. Sempre per frenare l’emigrazione sanitaria sarà indispensabile porre in essere gli accordi di confine con Campania, Puglia e Calabria, sui quali il Dipartimento Regionale ha predisposto dei documenti preliminari sottoposti alle tre regioni. Quello degli accordi confine - è bene ribadirlo - è un tasto su cui noi del M5S stiamo spingendo sin dalla scorsa legislatura. Per quanto riguarda le novità previste dal PNRR molta attenzione è stata posta allo strumento delle 19 case di comunità e dai 5 ospedali di comunità previsti dal piano operativo regionale. Dal dibattito è emerso che questi strumenti potrebbero essere ampliati facendo ricorso a risorse regionali, una possibilità che a nostro avviso andrebbe approfondita sfruttando strutture già esistenti. L’AGENAS ha poi rappresentato la necessità di potenziare la rete di RSA che allo stato attuale sono, per usare un eufemismo, insufficienti. Infine è stato posto l’accento su aspetti che la regione dovrà affrontare nel futuro prossimo, come la definizione delle nuove procedure di accreditamento delle strutture private, secondo quanto previsto dal D.M. 19/2022".

"A detta di AGENAS - conclude l'esponente M5s - la Basilicata potrebbe ambire ad essere una 'piccola Svizzera'. Noi dal canto nostro ci accontenteremmo di diventare una regione 'normale' con una sanità all’altezza di garantire il diritto alla salute a tutti i suoi cittadini. Non sarà un percorso semplice, in quanto occorrerà unità di intenti e buon senso a livello politico, aspetto quest’ultimo che tende a mancare soprattutto nella maggioranza di centrodestra. Il M5S farà le sue proposte con l’unico scopo di portare benefici all’intera comunità regionale".

PSR, CIFARELLI: "IL PIANO NON C'È. DELUSI E PRESI IN GIRO"

Aspettiamo di avere notizie vere e certe sul nuovo piano sanitario regionale. Consiglio al Presidente Bardi di smetterla di fare finta di avere la situazione sotto controllo quando la situazione non è sotto controllo"

"Eravamo stati convocati per la presentazione del nuovo piano sanitario regionale, ma il piano non c’è". E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che aggiunge: "La sensazione è che il Presidente Bardi, preso dal voler a tutti costi ricandidarsi a Presidente, tenta una anticipazione di campagna elettorale per spiazzare i suoi riottosi alleati politici ingannando i lucani". "Presentare l’aggiornamento dei dati di analisi della situazione sanitaria della Basilicata, dopo averlo già fatto attraverso la coppia Leone-Esposito nel settembre del 2021, senza esplicitare le reali intenzioni e le scelte in materia sanitaria, rappresenta un atto politico fumoso ed arrogante. Una vera e propria operazione di distrazione di massa", sostiene Roberto Cifarelli.

"Tutti coloro che sono stati invitati nelle giornate di ieri e di oggi - afferma l'esponente del Pd - sono rimasti delusi e presi in giro di fronte al prestigiatore politico Bardi. I cittadini lucani sono alle prese con le liste di attesa che ancora non diminuiscono. Mi propongo di accompagnare il Presidente Bardi a fare visita agli sportelli CUP per fare in modo che se ne renda conto. Lo stesso Direttore dell’Agenas, Mantoan, ha dichiarato di essersene reso conto".

"Che con Bardi Presidente e Leone e Fanelli assessori - continua Roberto Cifarelli - la sanità sia il settore che in Basilicata ha subìto evidenti passi indietro è un fatto che difficilmente può essere messo in discussione e siccome non mi annovero tra coloro che auspicano il tanto peggio tanto meglio, consiglio al Presidente Bardi di smetterla di fare finta di avere la situazione sotto controllo quando la situazione non è sotto controllo".

"Aspettiamo - conclude Roberto Cifarelli - di avere notizie vere e certe sul nuovo piano sanitario regionale. La situazione è talmente imbarazzante , che non sarà né un’operazione di maquillage, né di manutenzione ordinaria del sistema che potranno migliorare in meglio la situazione e garantire un diritto alla salute oramai palesemente negato”.

PIANO SANITARIO REGIONE BASILICATA

CGIL, CISL E UIL: "SOLO ANNUNCI, È TUTTO DA COSTRUIRE"

Ancora una volta, dopo quattro anni di immobilismo e nel mentre la sanità lucana attraversa un momento molto difficile, il piano socio sanitario, annunciato nella comunicazione delle settimane scorse, nei fatti è ancora da costruire.

Il Documento tecnico sul Piano sanitario, analogamente a quello presentato dalla stessa Agenas a settembre 2021, è ancora una mera raccolta e analisi di dati riaggiornati al 2022, priva di una linea progettuale sul sistema sanitario regionale.

Neppure un embrione di un piano per il rilancio della sanità lucana, che consenta il superamento delle criticità messe a nudo dalla pandemia e che preveda il rafforzamento della medicina del territorio, la rivisitazione della rete ospedaliera, il rilancio dell’assistenza socio-sanitaria.

Siamo ancora ai preliminari di quella che dovrebbe essere una piattaforma delle linee e degli interventi necessari per una inversione di tendenza e per consentire la piena fruizione nella nostra regione di un diritto fondamentale come quello alla salute.

Si ripristini il metodo e il merito della buona programmazione sanitaria aprendo il confronto con le organizzazioni sindacali e con le altre parti sociali, a partire proprio dall’adozione del nuovo piano socio sanitario, per ripensare i percorsi di riorganizzazione che si svilupperanno nei prossimi anni attraverso la digitalizzazione e l’assistenza territoriale.

Le risorse sono disponibili, in primis quelle del PNRR. Si mettano a valore anche per affrontare le criticità più immediate (mobilità passiva, liste di attesa, carenza di personale ecc…).

Cgil, Cisl e Uil sono indisponibili a svolgere il ruolo dei ratificatori ex post e ribadiscono la necessità che le parti sociali partecipino attivamente alla costruzione del massimo strumento di programmazione sanitaria per rafforzare l’offerta sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale della Basilicata.

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