QUATTRO GIOVANI VITE SPEZZATE NELL’ULTIMO ANNO SU QUELLA PERICOLOSISSIMA ARTERIA: IL 21/01 LUCIO, SIMONE E LUCIANO, IL 25 DICEMBRE FRANCESCOLUCA. DUE LUTTI CITTADINI. E POI? QUELLA STRADA È UNA TRAPPOLA MORTALE: UNA CORSIA PER SENSO DI MARCIA SENZA SPARTITRAFFICO CENTRALE NÉ BARRIERE LATERALI DI SICUREZZA. VA RADDOPPIATA E RESA SICURA. NOI AVEVAMO GIÀ LANCIATO IL GRIDO D’ALLARME IN DUE ARTICOLI, IL 2 FEBBRAIO E IL 25 DICEMBRE SCORSI. DI SEGUITO LI RIPROPONIAMO ASSIEME AL POST DI MARIO PETRACCA SULLA PETIZIONE CHE SI FIRMERÀ OGGI
FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM
2 FEBBRAIO 2022
PISTICCI. IL COMPLEANNO SPECIALE DI LUCIANO CARONE
IERI SERA, NELLA CHIESA DI SANT’ANTONIO, DON MATTIA ALBANO HA CELEBRATO UNA SANTA MESSA PER I 20 ANNI DEL GIOVANE DECEDUTO IN UN TERRIBILE INCIDENTE STRADALE IL 21 GENNAIO SCORSO. CON LUI PERSERO LA VITA I SUOI AMICI LUCIO LOPATRIELLO E SIMONE ANDRIULLI, ENTRAMBI DI 21 ANNI. LA CHIESA ERA GREMITA. C’ERANO I GENITORI, I FAMILIARI, I PARENTI TUTTI, TANTISSIMI RAGAZZI. I NONNI HANNO INDIRIZZATO UNA LETTERA AL LORO AMATO LUCIANO. MA NEL PARTECIPARE ALLA CERIMONIA TANTISSIMI I PENSIERI. IN PARTICOLARE QUELLI SUI NOSTRI GIOVANI E SUI PERICOLI DELLE NOSTRE STRADE COME QUELLI DELLA PISTICCI-SAN BASILIO. DI SEGUITO L’ARTICOLO INTEGRALE
LUCIANO CARONE |
LUCIO LOPATRIELLO |
SIMONE ANDRIULLI |
PISTICCI – Un compleanno speciale. Una “festa” per i 20 anni svoltasi in un modo che non avevo mai vissuto. A cominciare dal luogo. Ebbene, ieri sera ho partecipato al compleanno di Luciano Carone, svoltosi nella chiesa di Sant’Antonio. C’erano tantissimi ragazzi, i genitori, i familiari. Don Mattia Albano ha celebrato la santa messa. Ma non c’erano torte e musica e suoni e balli. E non c’era Luciano. Già il festeggiato era assente. Perché? Perché egli, dalla tardissima serata del 21 gennaio scorso, è in cielo, coi suoi amici Lucio Lopatriello e Simone Andriulli. Vittime di quel terribile incidente stradale che ha colpito non solo Pisticci ma tutta la Basilicata. Ha colpito anche chi, come me, quei tre ragazzi, giovani, belli, nel pieno della loro gioventù, con tante aspettative di vita, non li conosceva affatto. Perciò ieri sera ho voluto essere a quel compleanno speciale. Come uomo, padre, nonno. Ho ricordato le parole di don Pino Caiazzo, nella sua omelia ai funerali: “Vi assicuro che da tutta la Basilicata in tanti sono vicini a noi, oggi, con la preghiera. Se un membro soffre tutto il corpo soffre”. Poi è venuto fuori il cronista che è in me. Ieri sera, nella chiesa di Sant’Antonio, c’era lo stesso, identico, silenzio che c’era nella tendostruttura di via Olimpia nel corso del rito funebre dei tre ragazzi. E c’era la stessa fortissima commozione. I nonni di Luciano, Giambattista e Teresa, hanno voluto che don Mattia leggesse una loro lettera al nipote adorato: “Siamo sicuri che tu sei nel cielo con i tuoi amici Lucio e Simone. Tu sei stato il regalo più prezioso che il Signore ci ha fatto. Gentile, rispettoso: il nipote che tutti i nonni vorrebbero avere. Il tempo non curerà questa ferita. Ma ci ritroveremo. Tu saprai consolarci. Oggi è un giorno speciale, quello dei tuoi 20 anni. Auguri da questa terra amara sicuri che alzando gli occhi al cielo noi ti vediamo lì, con Lucio e Simone. Buon compleanno Luciano, la terra ti sia lieve”. E nell’ascoltare la santa messa, le parole inviate al loro amatissimo nipote dai nonni Titta e Teresa, tante riflessioni. La prima sui giovani. La seconda sullo stato di pericolo in cui versano le nostre strade. Ancora con don Pino Caiazzo e la sua omelia: “Il mio pensiero va a voi amici. Luciano, Lucio e Simone vi dicono di riempire i vuoti che a volte potreste portarvi dentro e di puntare all’essenziale dell’esistenza e non a tutto ciò che è effimero, illusione, godimento che passa e travolge l’esistenza. Amate la vita, fatela sbocciare e mostrare tutta la bellezza che avete dentro. Non seguite e non rimanete abbagliati dalle luci artificiali ma cercate la luce vera. Non sentitevi mai troppo sicuri come se potete bastare a voi stessi”. Poi, la mia rabbia, autentica, per l’insicurezza delle nostre strade. Proprio venendo e tornando da Pisticci dalla statale Jonica ci si può rendere conto di quanto le istituzioni non facciano su questo versante. La San Basilio – Pisticci, dove hanno perso la vita Luciano, Lucio, Simone, ed altri ancora, è un autentico pericolo pubblico. Una strada ad una sola corsia per senso di marcia, senza spartitraffico centrale, con limiti di velocità per lunghissimi tratti anche di 30-40 km/orari, con centinaia di incroci laterali a raso, non poteva, non può e non potrà, purtroppo, che provocare lutti. Il sindaco Domenico Albano ponga al centro della sua attività la sicurezza della strada di accesso dalla 106 e dal mare a Pisticci, una delle città più popolose e importanti della Basilicata. Provincia e Regione investano le risorse necessarie per lavori essenziali su questa arteria. Così, forse, se questo accadrà, la tragica morte di Luciano, Lucio e Simone, in una fredda notte del gennaio 2021, sarà servita a salvare altre vite di altri giovani, e non solo, come loro.
FRANCESCOLUCA IANNUZZIELLO |
FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM
PISTICCI. L’ENNESIMA MORTE PER INCIDENTE STRADALE SULLA PROVINCIALE POZZITELLO – SAN BASILIO
25.12.2022
IL SINDACO DOMENICO ALBANO. “QUESTA È UNA STRADA DELLA MORTE. VA RADDOPPIATA E MESSA IN SICUREZZA CON BARRIERE LATERALI”. IL 21 GENNAIO SCORSO ALTRE TRE GIOVANI VITE SPEZZATE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
PISTICCI – “Sono affranto. Sono qui dalle 10.30. Un’altra vita spezzata su questa strada dopo le tre, di altrettanti giovani, del 21 gennaio scorso. Ora basta. Questa strada va raddoppiata e messa in sicurezza con barriere laterali”. Lo ha detto il sindaco Domenico Albano dopo l’ennesimo incidente mortale sulla Pisticci – San Basilio. Questa volta a ribaltarsi e ad uscire di strada è stata una Fiat 600, con alla guida un ragazzo di 22 anni. Non sono stati coinvolti altri mezzi. Oggi, Natale, la viabilità è ridotta. Soprattutto a quell’ora. Albano aveva un filo di voce mentre parlava con noi. Ed ha ribadito il suo appello: “La Provinciale Pisticci-San Basilio va raddoppiata, a due corsie per senso di marcia e va messa in sicurezza con barriere laterali. Al più presto. Basta strada della morte!”
FONTE MARIO PETRACCA FACEBOOK
29.12.2022
PETRACCA, ITALIA VIVA. INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE SU SP 18 POZZITELLO/PISTICCI – TRATTO TRA PISTICCI/BIVIO MARCONIA DIVENTATA STRADA DELLA MORTE
“Senza strumentalizzare gli ultimi tragici accadimenti, proviamo a mettere in campo una azione condivisa per la nostra comunità a tutela dell’incolumità di coloro che percorrono questa strada terribile. In meno di un anno, purtroppo, ben 4 vite spezzate per una viabilità sempre più pericolosa, stretta, piena di insidie ed estremamente trafficata. Nel 2022, il 21/01 persero la vita tre nostri giovani Lucio, Simone e Luciano di Pisticci, e lo scorso 25 dicembre attonita la comunità Pisticcese, di Tinchi in particolare, perdeva anche il giovane Francesco Luca. Tutti ventenni, stroncati su una strada su cui urge prendere provvedimenti e agire.”
Lo dichiara Mario Petracca, coordinatore Italia Viva Pisticci.
“Il sacrificio di queste giovanissime vittime non può passare inosservato. Come classe dirigente - prosegue Petracca - dobbiamo reagire e agire, senza perdere ulteriore tempo. Ci siamo già fatti promotori di un appello verso l’Ente Provincia affinché si ponessero in atto opere di messa in sicurezza. Si asfalta solamente e non si fa però nient’altro per rendere sicura la viabilità nel nostro Comune.
Come Italia Viva ci faremo promotori di una raccolta firme nella comunità Pisticcese da presentare al Presidente della Provincia.
Abbiamo inoltre chiesto, attraverso i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale Luca Braia e Mario Polese, una mozione urgente da presentare nel primo Consiglio Regionale utile come IV-R.
Occorre, senza procrastinare ulteriormente, concertare un intervento di reale messa in sicurezza della SP 18, da realizzare nel più breve tempo possibile secondo le migliori soluzioni progettuali e tecniche oggi disponibili. Senza polemizzare, si investa definitivamente nella sicurezza stradale della S.P.18, così come avvenuto su altre strade provinciali limitrofe, ad esempio la Montalbano/Scanzano Jonico.
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