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giovedì 26 gennaio 2023

SCANZANO JONICO. L’INTERROGATORIO DI GARANZIA DI DAVIDE SURIANO. L’IMPRENDITORE SI E' DICHIARATO ESTRANEO A TUTTE LE ACCUSE

IL 39ENNE RITENUTO DALLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA (DDA) DI ESSERE L’AUTORE DI 5 INCENDI DOLOSI DEL MAGGIO 2022, DIFESO DALL’AVVOCATO FABIO MASSIMO SGARRINO, SI E' AVVALSO DELLA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  

LA BAIA DELLE SCIMMIE DISTRUTTA

L'INCENDIO A LA KICCA

IL MAGAZZINO DELLA SURIANO FRUTTA IN FIAMME

DAVIDE SURIANO (FOTO DAVIDE SURIANO FACEBOOK)

Davide Suriano, 39 anni, imprenditore del settore ortofrutticolo, in carcere a Potenza da martedì scorso poiché accusato dalla Direzione distrettuale antimafia di essere l’autore dei 5 incendi dolosi verificatisi nel maggio scorso nel centro jonico, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia di oggi. Posizione già anticipata dal suo avvocato di fiducia, Fabio Massimo Sgarrino. Il legale, infatti, ha dichiarato di essere stato impossibilitato ad organizzare la sua linea difensiva poiché non tutta la documentazione a carico del suo patrocinato è stata messa a sua disposizione. Lo stesso avv. Sgarrino, però, dopo l’incontro nella casa circondariale di Matera di ieri con il suo assistito, ha reso noto che Suriano si è dichiarato estraneo a tutte le accuse mosse nei suoi confronti. Così, oggi, nessuna risposta è stata data da lui al giudice delle indagini preliminari con un interrogatorio di garanzia durato circa 15 minuti. Ricordiamo che nei confronti del 39enne di Scanzano Jonico sono ipotizzati dalla Dda i reati di “incendio doloso e danneggiamento seguito da incendio, tentata estorsione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, aggravati dall’uso del cosiddetto “metodo mafioso”, dall’aver agito per motivi abbietti o futili, dall’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità alle persone offese”. Sarebbe Davide Suriano, dunque, come venuto fuori dalle risultanze delle indagini condotte dalla Polizia di Stato e dalla Direzione investigativa antimafia, il responsabile degli incendi che hanno distrutto gli stabilimenti balneari La baia delle Scimmie (15 maggio 2022) e la Kicca (17 e 19 maggio 2022). A suo carico anche le accuse di aver dato alle fiamme la proprietà di un ufficiale di polizia giudiziaria impegnato nelle indagini antimafia nel Metapontino (23 maggio 2022) e l’opificio della Suriano frutta, di proprietà della sua stessa famiglia (25 maggio 2022).

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