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mercoledì 25 gennaio 2023

POLICORO. GIORNO DELLA MEMORIA. ORGANIZZAZIONE PRESIDIO DEL LIBRO MAGNA GRECIA. PATROCINIO DEL COMUNE

INIZIATIVE PROGRAMMATE PER IL 27 E 28 GENNAIO, NELLA BIBLIOTECA “RINALDI”. IL 27, PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA SCELTA DIFFICILE. NICOLA PANEVINO, IL GIUDICE PARTIGIANO”, DI EMILIO CHIORAZZO, EDIGRAFEMA EDITORE, E MOSTRA FOTOGRAFICA “AUSCHWITZ”, DI LUCA BATTA. IL 28 PROIEZIONE DEL FILM “LA TREGUA”, DI FRANCESCO ROSI. IN CALENDARIO, INOLTRE, SINO AL 31 GENNAIO LETTURE SULLA SHOAH NELLE SCUOLE PRIMARIE. DI SEGUITO LA LOCANDINA INTEGRALE DELLA MANIFESTAZIONE CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUL GIUDICE PANEVINO E CENNI BIOGRAFICI SU CHIORAZZO E BATTA



EMILIO CHIORAZZO, A SX, CON NICOLA COCCIA

UNA FOTO DI LUCA BATTA, DA "AUSCHWITZ"

LA PRESENTAZIONE DI “UNA SCELTA DIFFICILE. NICOLA PANEVINO, IL GIUDICE PARTIGIANO”, EDITORE EDIGRAFEMA

Nicola Panevino, magistrato, morì a 34 anni in una rappresaglia tedesca, nel marzo del 1945, poche settimane prima della Liberazione. Ricerche, scritti dal carcere, testimonianze dirette ne ricostruiscono la figura. Nato in Lucania, vissuto a Napoli, la sua professione lo portò a Savona, dov'era giudice istruttore del tribunale. All'indomani della caduta del fascismo e dell'armistizio dell'8 settembre del 1943, con la nascita della RSI, aderì alla Resistenza. Non quella armata, sui monti, nelle brigate, ma in città, con un ruolo altrettanto importante, di supporto politico, pratico e logistico. Le radici cattoliche lo portarono ad avvicinarsi inizialmente a Giustizia e Libertà, poi al Partito d'Azione: divenne membro e in seguito capo del Comitato di Liberazione Nazionale in una Savona dove sospetti e delazioni si rincorrevano. Una di queste gli causò il carcere, mentre era diventato padre da pochi mesi. Dalla sua cella, sospinto da una fede incrollabile che gli permise di sopportare ogni forma di tortura, Nicola Panevino scrisse lettere toccanti alla moglie e alla figlia. L'ultima è del 21 marzo del 1945, due giorni prima che fosse prelevato dal penitenziario per essere fucilato.

CENNI BIOGRAFICI SU EMILIO CHIORAZZO

Giornalista e scrittore. E’ nato a Carbone (PZ) ma vive ad Empoli. Iscritto all’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia).

 

LA MOSTRA FOTOGRAFICA “AUSCHWITZ”, DI LUCA BATTA

Si tratta di un giovane fotografo professionista di Policoro. Le foto derivano dalla visita da lui effettuata nei campi di stermino di Auschwitz e Birkenau nel 2011. Foto in bianco e nero dove la barbarie è evidente ma con qualche fiore di riscatto.

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