INTERESSA TUTTI I CIRCA 2000 DIPENDENTI DELLA AZIENDA SANITARIA DI MATERA. PAGAMENTO STIPENDI A RISCHIO?

MANCANO, INFATTI, IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO E IL DIRETTORE DEL PERSONALE. A QUANDO LA NOMINA DEL PRIMO E, MAGARI, ANCHE DEL SECONDO? DI SEGUITO LA NOSTRA NOTIZIA INTEGRALE

Nulla di fatto, a Matera, sinora, in merito alla nomina del nuovo direttore amministrativo (Da). Anzi, dopo la revoca dell’incarico a Marcello Tricarico, il terzo in neanche 6 mesi, c’è stato un silenzio quasi irreale (per completezza leggete il nostro articolo del 13 giugno scorso cliccando sul seguente link https://filippomele.blogspot.com/2023/06/il-caos-delibera-asm-revocato-lincarico.html). Nessuno ha parlato. Né esponenti di partito, siano essi di maggioranza o di opposizione, né di sindacati, mai stati teneri con il direttore generale Sabrina Pulvirenti. Così, abbiamo chiesto “lumi” su cosa possa accadere alla Asm perdurando l’assenza di un direttore amministrativo (si spera) regolarmente incaricato. Ecco cosa ci ha rivelato il nostro esperto di riferimento: “All'Azienda sanitaria di Matera (Asm) si rischia di non pagare gli stipendi perché protraendosi la nomina del nuovo Da non sarà possibile adottare alcun atto deliberativo. Per farlo, infatti, occorre il parere obbligatorio, anche se non vincolante, di questa essenziale figura apicale. In più mancando nella Asm, tra le altre professionalità dirigenziali, anche quella del direttore del personale, vacante da circa 3 anni, le relative funzioni non possono essere assicurate. Sinora venivano espletate ad interim dal direttore amministrativo. Nel caso di specie mancando il Da non solo non è possibile che dirigenti semplici senza incarico e senza essere titolari di budget possano adottare determine ma non è possibile che il direttore generale possa adottare una delibera per attribuire agli unici due direttori in servizio di Uoc (Unità operativa complessa) e Uosd (Unità operativa semplice dipartimentale) l'incarico ad interim di direttore del personale. La relativa delibera, infatti, deve contenere il parere obbligatorio del direttore amministrativo che nella Asm non c'è”. E il gatto si morde la coda.