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giovedì 15 giugno 2023

LAVORATORI PRECARI TIS E RMI. STABILIZZAZIONE, DIRITTI, AUMENTI DEL MISERO SUSSIDIO? NIENTE DI NIENTE. INSODDISFACENTI PER I SINDACATI CUB E USB GLI ESITI DELL’INCONTRO CON IL NUOVO ASSESSORE REGIONALE MICHELE CASINO

SOLO UNO SPIRAGLIO: LA VERIFICA DELL’ITER PARLAMENTARE DELL’EMENDAMENTO DI ALCUNI DEPUTATI PER L’ASSUNZIONE DEI TIS CALABRESI, AFFINCHÉ POSSA ESSERE UTILIZZATO (SE VERRA’ APPROVATO ANCHE DAL SENATO) ANCHE PER I LAVORATORI DELLA BASILICATA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 



PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE UNA NOTA SULL’INCONTRO IN REGIONE DI IERI INVIATACI DA LAVORATORI ADERENTI AI SINDACATI CUB E USB

Si è tenuto il 14 giugno l'incontro in regione con l'assessore alle Attività Produttive, l'Arlab, i sindacati, l'Anci e le associazioni datoriali e delle cooperative.

L’Assessore Casino ha comunicato che sono stati stanziati dei fondi per prorogare alle lavoratrici e ai lavoratori Rmi il sussidio fino a fine agosto e confermata la proroga per le lavoratrici e i lavoratori Tis fino a fine ottobre.

Su richiesta di tutti i sindacati presenti al tavolo, è stato accettato lo stralcio di una parte della determinazione del 12 aprile scorso, quella che riguarda il passaggio eventuale dei lavoratori nelle cooperative.

Mentre l'altro punto della stessa determinazione, quello riguardante i bonus servizi a disposizione del nucleo familiare dei lavoratori, resterà attivo in quanto, a detta dell'assessorato, sarebbero già arrivate da parte dei lavoratori alcune richieste di fruizione.

Sempre l'assessore ci ha informato che stanno analizzando l'emendamento presentato dai parlamentari calabresi in merito alla legge di assunzione dei Tis calabresi, poiché potrebbe esserci la possibilità di un eventuale aggancio e utilizzo anche per i lavoratori della Basilicata.

Tale emendamento inserito nel decreto sta seguendo l’iter parlamentare per l’approvazione definitiva.

Al tavolo era presente un rappresentante USB della Calabria che ha potuto illustrare più precisamente i dettagli dell'emendamento, in quanto portato avanti proprio da lui sul piano sindacale.

Il rappresentante della CUB dopo il suo intervento ha consegnato un documento nelle mani dell'assessore.

Il percorso di stabilizzazione è evidente che è ancora distante dall'essere preso seriamente in considerazione da chi governa adesso in regione, per quanto le dichiarazioni del nuovo assessore non sembrano essere di chiusura come quelle del suo predecessore.

L'assessore inoltre ha dichiarato che si avvieranno dei controlli per verificare chi dei lavoratori Tis e Rmi effettivamente lavora.

In merito a questo punto abbiamo dichiarato che in base alla nostra esperienza nei vari comuni ci risulta che tutti i lavoratori svolgono un regolare lavoro e questo è stato anche confermato dagli stessi sindaci e dalle delibere approvate nei vari consigli comunali.

Fatto sta che ad oggi non vi è alcuna buona notizia rispetto alle rivendicazioni che si stanno portando avanti da sei mesi a questa parte.

Sulla possibilità di un aumento immediato del misero sussidio, l'assessore ha risposto che non può prendere alcun impegno, così come sulla possibilità di riconoscere ai Tis e Rmi alcun minimo diritto riconosciuto agli altri lavoratori.

Il problema, sempre secondo l'assessore, è che allo stato attuale non ci sono risorse disponibili per questa platea tranne i fondi stanziati per le relative proroghe.

Per quanto riguarda gli interventi degli altri soggetti presenti al tavolo, la rappresentante delle cooperative ha detto poco o nulla, ci ha tenuto solo a dichiarare che vi è in atto una campagna diffamatoria nei confronti delle cooperative.

L'Anci, con il suo rappresentante, invece ha dichiarato che al limite si può anche accettare la possibilità  che i lavoratori vadano nelle cooperative, riferendosi alla città di Potenza ha detto che nonostante il consistente numero dei lavoratori questi non soddisfano le esigenze della cittadinanza.

Alla fine dell'incontro si è tenuta una piccola assemblea alla presenza dei lavoratori Tis e Rmi presenti al sit-in, con i rappresentanti di CUB, USB, CGIL, CISL e UIL.

Tutti i sindacati hanno ribadito quanto i risultati dell'incontro siano stati insoddisfacenti.

Le iniziative finora portate avanti, come quella dei sit-in nei paesi lucani la domenica continueranno. Su questa cosa si è chiesto il sostegno di tutti.

Gli ex Rmi (reddito minimo di inserimento) e gli ex Tis (Tirocini di inclusione sociale), non sono più tirocinanti di inserimento a lavoro, sono lavoratori a tutti gli effetti a cui gli si devono dare solo i diritti che non hanno mai ricevuto e una retribuzione sufficiente ad assicurare agli stessi lavoratori e alle loro famiglie un'esistenza libera e dignitosa.

Si è deciso inoltre di organizzare a breve delle assemblee unitarie, per poi arrivare ad una manifestazione nel mese di Luglio.

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